Roma, 9 gen. – “L’inchiesta del keu ha portato alla luce livelli di inquinamento e contaminazione drammatici, certamente dannosi per l’ambiente e per l’uomo, e ha scoperchiato quello che sembra essere un preoccupante “intreccio velenoso” tra una parte dell’imprenditoria, politica ed elementi della pubblica amministrazione: è importante che venga fatta piena luce, ovviamente nel rispetto dei tempi e degli indagati perché noi siamo garantisti anche quando vengono indagati i nostri avversari politici, come nel caso di un sindaco e di un consigliere regionale. Il governo, da me costantemente informato, sta facendo la sua parte”. Lo afferma Erica Mazzetti, componente VIII commissione ambiente alla Camera, che oggi ha presentato una nuova interrogazione al Ministro dell’Ambiente in cui chiede di fornire “quali iniziative, per quanto di competenza, intenda intraprendere, per appurare la situazione ambientale del suolo e delle acque del territorio toscano, in particolare di quello di Prato, Pisa, Firenze e del Valdarno Aretino”. Negli anni passati Mazzetti ha promosso l’inserimento del problema keu nella commissione sullo smaltimento illegale dei rifiuti e ha sollecitato più volte il Ministero sulle bonifiche e le attività di messa in sicurezza. “Sono molto preoccupata – prosegue Mazzetti – per le conseguenze economiche di questo disastro ambientale: il distretto conciario toscano, con oltre 250 concerie, è uno dei più grandi d’Europa, e produce il 28 per cento delle pelli destinate alla moda italiana, conta 6mila addetti e un fatturato di circa 2,4 miliardi di euro l’anno. Non è giusto che subisca ripercussione l’imprenditoria sana, che è maggioritaria, perché le imprese della moda e della conceria sono una risorsa indispensabile per il territorio”, conclude.