Con il progetto definitivo del People Mover, per il Comune di Pisa, è diventata un’opportunità per migliorare la rete di smaltimento delle acque meteoriche.
Per la sicurezza idraulica in caso di pioggia, visto gli allagamento del 24 agosto scorso anche nella zona San Marco e San Giusto, nel progetto People Mover sono previste importanti opere di compensazione idraulica che interessano il tracciato della navetta su rotaia di collegamento tra aeroporto, stazione e le aree circostanti. Con un accordo tra Comune, Acque Spa, Pisamo e Pisamover, l’amministrazione comunale con 400.000 euro e Acque con 250.000 euro, hanno proposto di potenziare le opere idrauliche previste. Da tutti gli enti coinvolti il progetto definitivo è stato validato, il progetto esecutivo, invece, ha avuto il parere negativo di Acque, poi superato dall’accordo verbalizzato il 22 settembre scorso è stata colta l’opportunità dei lavori per migliorare le opere idrauliche per il quartiere (Comunicato del 3 novembre 2015)
Il consigliere comunale Latrofa ribatte in una nota dicendo che: “Peggiorerebbe di fatto la situazione attuale degli allagamenti nei quartieri San Marco, San Giusto e in parte di San Martino: il progetto del People Mover non può dunque essere approvato. Lo dice la società Acque, aggiungendo d’aver ricevuto il progetto stesso il 26 agosto 2014, cioè due mesi e mezzo dopo che i lavori erano già cominciati. Il parere nettamente contrario risale al 15 settembre 2014, ma solo ieri l’amministrazione comunale ne ha dato notizia con una risposta scritta al consigliere Raffaele Latrofa, che il 15 ottobre aveva presentato un’interrogazione. “Assurdo!” fa notare Latrofa. “La faccenda del People Mover è un cumulo d’assurdità. Le prescrizioni fatte da Acque sul progetto preliminare sono state disattese. Eppure i lavori sono stati avviati ugualmente, senza nemmeno aspettare il parere sul progetto esecutivo. Anzi, senza ancora aver presentato ad Acque tale progetto: Acque dichiara infatti d’averlo ricevuto a lavori cominciati. Ed ecco che poi Acque, quando l’ha avuto, ha detto no”. A seguito dell’iterrogazione del consigliere del Ncd Latrofa, una serie di incontri tra gli enti è stata la risposta dell’assessore all’urbanistica Zambito.
Latrofa ha subito risposto alla giunta con una nuova interrogazione, riaprendo il dibattito politico. “È corretto partire coi lavori prima che il progetto esecutivo sia stato trasmesso a un ente che ha la competenza d’un parere obbligatorio? E quindi prima che tale ente si sia potuto pronunciare? Com’è possibile che a lavori in corso sia ancora in atto la stesura d’un progetto esecutivo completo delle opere idrauliche? Che non si sappia ancora il loro costo? E soprattutto chi lo pagherà? Già, perché, se toccasse ad Acque, verrebbe semplicemente scaricato sulle bollette in arrivo ai cittadini. E sarebbe un sacco di soldi. Si deciderà finalmente l’amministrazione comunale a farla finita con una vecchia menzogna, cioè si deciderà ad ammettere che il People Mover non è affatto un’opera a costo zero per i pisani?”
mp