Il Comune di Castelfranco, primo fra i Comuni del Comprensorio del Cuoio, ha siglato un Protocollo di Intesa con la CNA, la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola e media impresa di Pisa, per una maggiore apertura verso le PMI al fine di massimizzare gli effetti di ricaduta degli investimenti pubblici sul territorio.
Il Protocollo di Intesa è stato firmato dal Sindaco di Castelfranco Gabriele Toti e dal Presidente CNA provinciale di Pisa Matteo Giusti. L’intesa firmata con il Comune di Castelfranco segue altri protocolli di analogo tenore già formalizzati da CNA con altri enti locali fra cui l’Unione Valdera ed il consorzio di Bonifica del Basso Valdarno. L’iniziativa prende avvio dal Memorandum di Intesa firmato dalla CNA con le associazioni sindacali CGIL, CISL e UIL di Pisa per arginare la difficilissima situazione di crisi, perdurante oramai da diversi anni, in cui versano anche le aziende artigiane dei settori delle costruzioni e impiantistica e sulle gravissime conseguenzeche ciò rischia di produrre sul piano sociale ed occupazionale. Gli obiettivi occupazionali vanno perseguiti nel pieno rispetto del regole, a partire dai regolari contratti collettivi di lavoro nazionale che le aziende artigiane ed industriali applicano rigorosamente ma che viceversa non sono applicati da altri soggetti che competono nell’assegnazione degli appalti pubblici. Nel protocollo si fa riferimento a facilitare l’accesso delle piccole imprese artigiane e non solo alle opportunità, ancorché esigue, prodotte dal sistema pubblico in termini di appalti per lavori, servizi e forniture e sensibilizzare gli Enti Pubblici appaltanti affinché tramite la trasparente adozione di norme e procedure consentano anche alle aziende locali di poter competere alla pari con altri soggetti economici. “Volontà dell’amministrazione comunale – ha sottolineato il sindaco di Castelfranco Gabriele Toti – è valorizzare al massimo il tessuto economico locale grazie anche a questo protocollo e contemporaneamente avere un rapporto sempre più forte e continuo con le associazioni di categoria come CNA, i cosiddetti corpi intermedi, perché sono portatori di sintesi e di posizioni che è indispensabile ascoltare per una efficace azione politica e amministrativa”. “ Stiamo intraprendendo una strada di sensibilizzazione e di collaborazione con gli enti locali – ha dichiarato il Presidente CNA Matteo Giusti – per una cambio deciso di rotta nelle politiche e nelle scelte fatte dalle amministrazioni in materia di appalti di lavori pubblici e di servizi. Il cambio di rotta è indispensabile perché gli effetti disastrosi in termini di tempi di consegna, di qualità nei lavori fatti e di burocrazia raccolti negli ultimi anni, dimostrano che i massimi ribassi, la dimensione eccessiva dei lotti, il subappalto selvaggio producono più perdite che guadagni per tutti. Per le nostre ditte il mercato degli appalti è decisivo per mantenere posti di lavoro e ricchezza sui nostri territori. E ci sono molte scelte che, se perseguite con costanza dagli enti locali, potrebbero andare in questa direzione e correggere le storture e le ingiustizie del recente passato”.
dl.