“Siamo gli studenti e le studentesse che ogni giorno devono seguire le proprie lezione in aule con muffe e crepe alle pareti, che si trovano a dover mettere in dubbio la sicurezza delle proprie scuole.” Così inizia l’appello della Rete degli Studenti Medi Toscana, uscito sui social da poche ore e consegnato all’Assessora regionale all’Istruzione Cristina Grieco.
Un appello, che in poche ore ha già raggiunto oltre le 140 firme di rappresentanti degli studenti in tutta la Toscana, per chiedere ancora una volta scuole più sicure. “Dal controsoffito caduto in testa ad una studentessa nell’istituto Salvetti in provincia di Massa-Carrara, ai computer nuovi buttati nell’istituto Buonarroti di Pisa perché danneggiati dalla pioggia filtrata dal soffitto, sono tanti episodi che hanno evidenziato chiaramente l’urgenza di intervenire, poche sono state le risposte da parte delle istituzioni. Questi sono soltanto due esempi,ma è di fatto questa la drammatica situazione che ogni giorno ci troviamo a vivere nelle scuole di questa Regione. Siamo convinti che un’ambiente sicuro e stimolante sia una componente fondamentale per rilanciare la nostra scuola e il nostro sistema educativo.” Queste sono le parole di Giammarco Manfreda, coordinatore regionale della Rete Toscana. “In passato più volte abbiamo cercato un dialogo con gli enti locali: da anni prometto interventi ma, di fatto, la condizione delle nostre scuole non é cambiata. La provincia si limita ormai ad interventi tampone che posso arginare il danno in tempi brevi, ma non costituiscono una soluzione a lungo termine. é realmente conveniente? quanto ancora dovremo aspettare per trascorre le nostre ore di lezione in una scuola senza un tetto pericolante? Quanto tempo dovrà passare per avere scuole abbastanza grandi da ospitare tutti gli studenti iscritti, senza dover ricavare aule da sgabuzzini o da laboratori (privando quindi la didattica di un momento sperimentale)?” dichiara la coordinatrice della base di Pisa, Silvia Contini. La Rete degli Studenti Medi Toscana porta avanti già da tempo la campagna “La scuola in piedi”, per evidenziare alla cittadinanza e alle amministrazioni locali i gravi problemi di edilizia scolastica che permangono nel nostro territorio. Molti gli studenti che nel corso di questi mesi hanno mandato alla rispettiva pagina Facebook della campagna i danni delle proprie scuole. Il 30 Novembre, gli studenti pisani sono scesi in piazza per far sentire la propria voce, per chiedere una risposta da parte della Regione Toscana, che da sempre si è distinta al livello nazionale per le importanti politiche attuate in materia di istruzione, di intervenire in modo tempestivo anche sul tema dell’edilizia, diventando un modello per il resto della nazione. https://www.facebook.com/lascuolainpiedi/
fonte: comunicato stampa /mp
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