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Scuola e Università

L’Università di Pisa piange la scomparsa del professor Romano Lazzeroni

9 Gennaio 2020 Scuola e Università

L’Università di Pisa piange la scomparsa del professor Romano Lazzeroni
È scomparso pochi giorni fa mentre si trovava all’estero il professor Romano Lazzeroni, eminente studioso di Glottologia. Professore emerito del dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, storico docente di Glottologia e di Sanscrito presso l’Università di Pisa, il professor Lazzeroni è stato a lungo direttore del dipartimento di Linguistica, coordinatore del dottorato di ricerca in Linguistica e dal 1975 al 1983 prorettore vicario dell’Università di Pisa.

Nato a Pontedera (PI) nel 1930, ha studiato presso l’Università e la Scuola Normale Superiore di Pisa; laureatosi in Lettere classiche nel 1952, ha conseguito il diploma di perfezionamento presso la Scuola Normale Superiore nel 1953. Dopo un periodo di studi nelle Università di Bonn e di Heidelberg, ha ottenuto nel 1958 la libera docenza in Glottologia.

Vincitore nel 1965 del concorso a professore ordinario di Glottologia bandito dall’Università di Palermo, fu chiamato nel 1966 a coprire la II cattedra di Glottologia dell’Università di Pisa. Fino al 1985 ha tenuto parallelamente anche il corso di Sanscrito.

È stato inoltre professore straordinario presso l’Università telematica G. Marconi di Roma in qualità di preside della Facoltà di Lettere, nonché presidente del dottorato di ricerca in Linguistica.

È stato insignito dell’ordine del Cherubino dell’Università di Pisa nel 1978 e della medaglia d’oro del Presidente della Repubblica dei Benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte.

Membro dal 1982, del comitato 08 del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Scienze storiche, filologiche e filosofiche), dal 1988 al 1994 è stato presidente del medesimo Comitato e membro del Consiglio di Presidenza del C.N.R.

Ha conseguito nel 1999 il premio speciale per l’orientalistica dell’Università di Torino e nel 2005 il premio internazionale “Empedocle” dell’Accademia di Studi Mediterranei di Agrigento. Già membro del comitato dei garanti dell’Università di Siena e presidente del Nucleo di Valutazione dell’Università di Pisa, ha presieduto il nucleo di valutazione dell’I.M.T di Lucca fino al 17 dicembre 2019. 

Ha fatto parte del Consiglio Nazionale della Scienza e della Tecnologia fin dalla sua istituzione.

Socio nazionale dell’Accademia dei Lincei dal 1991, della Società Italiana di Glottologia (di cui è stato Presidente dal 1984 al 1986), dell’Associazione Italiana di Studi Sanscriti, socio ordinario dell’Istituto di Studi Etruschi e Italici, dell’Accademia delle Scienze di Torino, dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, dell’Academy of Europe of Cambridge, del Sodalizio Glottologico Milanese, del Centro di Studi sul Medio ed Estremo Oriente di Torino (CESMEO).

È stato membro della Commissione per l’insegnamento bilingue dell’UNESCO, del Consiglio di Amministrazione dell’Atlante Linguistico Italiano e dell’Atlante Linguistico Sardo.

Ha ricoperto inoltre il ruolo di direttore delle riviste scientifiche Studi e Saggi Linguistici e Archivio Glottologico Italiano.

Autore di oltre 200 pubblicazioni su riviste italiane e straniere, nonché di alcuni volumi pubblicati presso gli editori Laterza e Carocci, i suoi campi di studio sono stati le lingue dell’Italia antica, l’indiano antico con particolare riguardo al vedico, l’indoeuropeistica classica, e le problematiche teoriche relative alla ricostruzione linguistica e culturale, nonché alla variazione sociolinguistica ed al mutamento linguistico.

Punto di riferimento per quanti in Italia e all’estero si occupano di linguistica storica, la sua opera e il suo insegnamento hanno lasciato il segno in quanti, allievi e colleghi, hanno avuto la possibilità di frequentarlo attraverso le sue lezioni e i suoi scritti: ovunque spargeva semi della sua mente lucida, uniti a una brillante capacità di sintesi, sempre condita di dialettica e autoironia.
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