Martedì 15 settembre i consiglieri comunali del gruppo Una città in comune- Rifondazione Comunista hanno depositato, grazie alla sottoscrizione di tutti i consiglieri comunali delle forze politiche opposizione, la richiesta di convocare una riunione del Consiglio Comunale per discutere del sistema aeroportuale Toscano.
Si chiede un confronto in merito al nuovo CdA di Toscana Aeroporti, ai nuovi assetti societari, e ai progetti di sviluppo a partire dalla nuova pista di Peretola da 2.400 metri. Come previsto dall’articolo 27 del Regolamento del Consiglio Comunale, sono state raccolte le firme necessarie alla richiesta ed entro 20 giorni il Presidente del Consiglio Comunale è tenuto a convocare la riunione in cui si potrà avere un confronto su questi temi. “Era infatti paradossale – scrivono in un comunicato i consiglieri di Una città in comune-Rifondazione Comunista – che mentre tutta Italia discute della nuova pista di Peretola proprio il Comune di Pisa, socio di Toscana Aeroporti, preferisse tacere. Soprattutto visti i numerosi rilievi critici mossi dagli Uffici della Regione, dal Ministro Beni Culturali e da quello dell’Ambiente che di fatto rendono irrealizzabile questa grande opera. Noi ci siamo rifiutati di accettare questo silenzio che di fatto è un sostegno al partito del cemento e della speculazione. A nostro giudizio, il Comune di Pisa deve svolgere su questa materia le funzioni previste dalle normative vigenti, a partire dalla tutela degli interessi collettivi e agendo secondo il principio di imparzialità! Abbiamo così chiesto un Consiglio comunale per difendere quegli interessi pubblici e collettivi che il Consiglio Comunale dovrebbe rappresentare. E per questo presenteremo un documento per impegnare il sindaco a chiedere con urgenza la convocazione della assemblea dei soci di Toscana Aeroporti, affinché all’ordine del giorno sia inserita la richiesta di ritiro immediato del progetto della nuova pista di Peretola.”
DL.