Scrutando sul web alla ricerca di notizie relative all’Ancona Calcio, prossimi avversari dei nerazzurri, ho ritrovato questa notizia magari già nota ai più informati, ma non per questo priva di fascino e che caratterizza in modo singolare la società dorica. Al termine della precedente stagione di Lega Pro, conclusasi per l’Ancona con un buon sesto posto alle spalle proprio dei nerazzurri, il presidente e proprietario del club biancorosso, Andrea Marinelli, ha deciso di passare la mano, dopo 5 intensi anni. Fin qui nessun aspetto rilevante ma normali circostanze che capitano nel calcio moderno. In realtà il fatto straordinario consiste nel fatto che il passaggio di proprietà è stato effettuato a favore di Sosteniamolancona, ossia l’associazione costituita nel 2010 dai tifosi, a seguito del secondo fallimento societario, che costò alla squadra anconetana la retrocessione dalla Serie B all’Eccellenza. Una storia alla quale credo i tifosi pisani siano molto sensibili se non altro perchè il destino in questo senso accomuna le due società, martoriate dalle disgrazie economiche che hanno impedito il regolare percorso sportivo. L’allora Sindaco della città marchigiana Fiorello Gramillano si fece carico di raccogliere e quindi riunire i vari intendimenti del tifo organizzato, aiutando a creare una nuova società, che fu in seguito acquisita da Marinelli, lasciando tuttavia che il 2% delle azioni societarie fossero detenute dai tifosi. Un esperimento molto avanzato (sebbene in Italia non sia un caso isolato). Adesso però è stato compiuto un ulteriore passo in avanti tanto che l’associazione dei tifosi si trova a guidare interamente la società con l’ex presidente Marinelli che ha garantito sponsorizzazioni per i prossimi tre anni, attraverso la propria azienda Akifix. Una sfida sempre più complicata per i ragazzi di Sosteniamolancona ma decisamente affascinante con l’occasione di concretizzare il fenomeno di democratizzazione del calcio attraverso la partecipazione diretta dei tifosi alla gestione societaria. Si tratta della prima vera e propria pubblic company nell’ambito del calcio professionisico in Italia con l’obiettivo di costruire una nuovo modello economico sostenibile e partecipativo.
A cura di Aurora Maltinti