
Nelle scorse ore gli studenti universitari hanno manifestato con striscioni in segno di protesta per le vie del centro cittadino per poi giungere all’ex Monastero delle Benedettine sul Lungarno Sonnino, sede adesso della foresteria per studenti e docenti ospiti.
In un comunicato stampa giunto in redazione, il gruppo studentesco spiega i motivi dell’azione di sensibilizzazione pubblica con il bliz e l’occupazione simbolica dell’edificio:
“L’ex Gea, ora Dipartimento Scienze per la Pace, è un esempio della mala gestione delle risorse dell’ateneo: sottoutilizzato, allagato, diventato magazzino abusivo di migliaia di libri di testo abbandonati da non si sa quanto, è stato inserito nel piano di alienazione, e, a quanto pare, l’intenzione è di permutarlo per agevolare l’acquisto della seconda porzione del complesso delle Benedettine dall’immobiliarista Madonna.