Specializzare e sviluppare parallelamente i due aeroporti, secondo l’ad di Toscana Aeroporti Gina Giani.
Gli aeroporti piccoli come quello di Pisa rischiano di essere schiacciati se non iniziano a ragionare in una logica di insieme, non deve più essere ‘noi o loro’ ma ‘noi e loro’.- ha detto la Giani in un’intervista durante la conferenza stampa di presentazione della programmazione di quattro nuove rotte dal Galilei di Pisa per la prossima primavera (Berlino, Catania, Corfù e Sofia). Tra l’altro i vertici della compagnia non escludono la possibilità di operare su Firenze ma fanno capire che, almeno per il momento, la presenza di Ryanair su Pisa non sarebbe in discussione . “L’aeroporto di Firenze – ha detto John Alborante, sales & marketing manager Ryanair per l’Italia – per noi rappresenta un’opportunità, non certo una minaccia. Prosegue Gina Giani “bisogna pensare a Pisa, Firenze, Lucca, Livorno e via dicendo come ad un’unica grande città servità da due aeroporti, con il cliente libero di scegliere lo scalo a lui più congeniale in base alle sue esigenze di viaggio. Al momento la pista di Firenze è troppo corta. Quando si renderà disponibile una struttura migliore ne valuteremo i benefici. Per noi potrebbe essere possibile volare su entrambi gli aeroporti, ma il nostro riferimento assoluto è il Galilei di Pisa». David O’Brien, direttore commerciale di Ryanair, non si nasconde, tra l’altro la sua apertura a Firenze è in concomitanza con un’altra apertura, quella dell’assessore regionale ai trasporti Ceccarelli su un allungamento della pista di Peretola a 2.400 metri, anziché i 2.000 previsti dal Pit, piano di indirizzo territoriale.
MP