Il prefetto di Pisa, Attilio Visconti, invita i cittadini a non pensare che armarsi possa essere una soluzione per difendersi da eventuali rapine.
Il prefetto è intervenuto sulla questione della sicurezza facendo notare che farsi giustizia da soli non è mai la risposta giusta. Comprare una pistola per difendersi è sempre pericoloso, perché i malviventi possono reagire ed essere più veloci creando situazioni di pericolo con conseguenze che possono essere anche gravi. Il prefetto ne parla anche sul suo profilo Facebook proprio in relazione ai recenti fatti criminosi di rapine e aggressioni che si sono verificati. Ribadisce che armarsi non serve, meglio pensare ad una sorta di compartecipazione della sicurezza in cui i cittadini possono contribuire con l’installazione di sistemi di allarme e mettendo inferriate ai piani bassi. Infine, Visconti sottolineando che comunque per alcuni colpi i responsabili sono stati già presi, rilancia la proposta di una fusione dei comandi dei vigili urbani per alleggerire dai compiti più burocratici le forze di polizia e i carabinieri. La percezione di insicurezza in cui si trovano a vivere i cittadini è forte e viene alimentata dai continui fatti di cronaca, soltanto negli ultimi due giorni ci sono state due rapine a Pisa.
Nella serata di giovedì 5 sono stati rapinati due studenti. Il primo è stato aggredito nel pomeriggio in via Benedetto Croce, una zona centrale e molto frequentata, dove tre uomini stranieri hanno aggredito il giovane alle spalle. Lo studente si sentito puntare qualcosa nella schiena mentre gli veniva ordinato di consegnare il portafoglio, cosa che ha fatto. I ladri si sono così dileguati velocemente con un bottino di circa 220 euro. Il secondo ragazzo invece è stato aggredito in via Roma da un gruppo di giovani suoi coetanei, di età intorno ai 19 anni circa, che lo hanno costretto a consegnare loro i pochi spiccioli che aveva.
Mentre a Cascina ci sono stati due episodi di ladri che entrano in casa in pieno giorno. Ne ha fatto le spese un pensionato che abita in via Macerata, tra San Frediano a Settimo e Santo Stefano a Macerata, due persone si sono introdotte in casa rubando soldi e oggetti di valore e quando una vicina li ha visti si sono presentati come rappresentanti del Comune o delle forze di polizia prima e come operai dell’azienda dell’acqua poi. La vicina di casa del pensionato non ha creduto alle storielle che raccontavano i due e ha chiamato i carabinieri. A quel punto i due uomini, italiani, si sono immediatamente allontanati dileguandosi. Sempre a Cascina, nella zona di Titignano, una cittadina ha visto un ladro che scavalcava la recinzione del suo giardino. Lei spaventata si è chiusa in casa e ha chiamato i carabinieri. Quando le forze dell’ordine sono arrivate hanno scoperto che il ladro si era intrufolato al primo piano dell’abitazione mentre la donna era chiusa al piano terra. Il malvivente ha rubato diversi oggetti e gioielli d’oro.
dl.