Con le precipitazioni eccezionali su Pisa del 24 agosto scorso, come molte zone della città anche la struttura di Santa Croce in Fossabanda, di proprietà del Comune, si era allagata. L’acqua aveva invaso i sotterranei dell’ex convento allagandoli completamente. Oggi, 22 ottobre a distanza di quasi due mesi dall’evento, la situazione è ancora critica se non peggiorata. I locali dei sotterranei dell’immobile sono ancora allagati e la prolungata presenza di acqua ha danneggiato anche gli impianti elettrici, termici e idrici che sono a servizio dell’intera struttura. Si tratta di impianti e apparecchiature che erano state completamente rinnovate con il restauro dell’immobile avvenuto nel 2000. La presenza dell’acqua le ha rese completamente inutilizzabili con un danno complessivo stimato in quasi 270.000 euro, che potrebbe ritardare la futura stipula della convenzione tra l’Azienda regionale per il diritto allo studio (Ardsu), l’Università e il Comune di Pisa per realizzare nell’ex convento una residenza per studenti universitari con relativa mensa. Sono stati danneggiati tutti gli impianti e in particolare la cabina elettrica, i locali dell’autoclave, la centrale idrica e quelli e la centrale termica. Non sono più funzionanti neanche gli impianti del gruppo antincendio, quelli del gruppo frigo e del gruppo elettrogeno. Inoltre la struttura ha subito danni di natura edile, vanno ripristinati intonaci, rifatte tinteggiature e impermeabilizzazioni. Un relazione tecnica degli uffici comunali fa presente che la stima precisa dei danni conseguenti all’allagamento dei locali tecnici interrati risulta al momento di difficile quantificazione, non essendo possibile verificare quanto possa essere recuperabile anche perché la presenza prolungata di acqua può aver in maniera irreparabile gli apparati elettrici di tutti gli impianti presenti. La stima dei danni e i lavori di ripristino sono stati oggetto anche della Conferenza Università Territorio dello scorso 6 ottobre. “È inammissibile – hanno dichiarato dalla rappresentanza studentesca Sinistra Per – che dopo le richieste dell’Ardsu per avere la documentazione si scopre che la situazione in cui versa Fossabanda prevede un costo così alto senza che questo sia stato detto in maniera chiara in Cut”. I nuovi lavori di ripristino potrebbero ritardare ancora l’intesa tra Ardsu, Università e Comune che, per una decisione del genere, non ritiene sufficiente una delibera di giunta ma prevede un necessario passaggio in consiglio comunale. Prossimamente ci sarà un incontro tecnico tra Comune e Ardsu per valutare la tipologia di lavori da fare sulla struttura e per definire quale dei due enti dovrà farsi carico del costo degli interventi.
DL.