“Chi ha detto che l’edificio 5 è il più adatto al nostro caso?”. E’ esplicito Tommaso Como, portavoce del Comitato dializzati di Pisa, mentre risponde alle nostre domande, sabato mattina, durante la protesta organizzata davanti all’URP dell’Ospedale di Cisanello per denunciare uno stato di cose non più sostenibili. “Basta promesse. Vogliamo fatti concreti. Subito!” recita il cartellone sotto cui una nutrita rappresentanza di dializzati ha raccolto decine di firme a sostegno di una petizione da inviare alla direzione dell’Ospedale di Cisanello. Sono malati, anche gravi, i 120 dializzati rappresentati dal Comitato che arrivano giornalmente in quel reparto dialisi dell’edificio 30C scavato sottoterra, a 5 metri sotto il piano stradale, che lo scorso 24 agosto fu allagato da circa 50 cm d’acqua. Ci arrivano con le loro gambe, in ascensore, se funziona, o in barella perché molti hanno subito l’amputazione dei piedi. Sono malati, sì, ma innanzitutto sono cittadini che rivendicano il proprio diritto ad essere trattati con dignità. Quindi, ripete Como, basta essere costretti a scendere sottoterra per essere sottoposti a dialisi in un ambiente che non ci garantisce sicurezza a 360 gradi. Doveva essere una soluzione provvisoria ma sono già passati sei anni da quando i macchinari per la dialisi vi furono trasferiti dal S.Chiara. E basta, ripetono gli altri, non essere ascoltati da chi deve decidere su di noi. “Vogliamo che il direttore sanitario Mauro Giraldi, prima di dare soluzioni adatte solo per la stampa, come la proposta di trasferirci all’edificio 5, interpelli direttamente noi malati ma, innanzitutto, si confronti con la nostra direttrice di Nefrologia-Trapianti-Dialisi, la professoressa Maria Francesca Egidi che sa bene di cosa abbiamo bisogno– spiega Como. Loro, i dializzati, una soluzione ce l’hanno già. Trasferimento al piano terra dello stesso edificio 30C per la vicinanza a nefrologia, al centro di rianimazione ma soprattutto ai laboratori di analisi che darebbero risposte in tempo reale. Ma vogliono esporla di persona al direttore sanitario, Mauro Giraldi.
Beatrice Bardelli
