Taglia quest’oggi il traguardo dei 60 anni, essendo nato a Decimomannu (Ca) il 4 febbraio 1956, Giampaolo GRUDINA, estremo difensore del Pisa della seconda metà degli anni ’80 …
di Giovanni Manenti
Dopo un inizio di carriera in terra sarda con Iglesias e Nuorese, Grudina gioca tre Stagioni in C2 da protagonista a Civitavecchia e risale quindi la penisola con un anno a Grosseto ed un secondo a Livorno, sempre in C2, ma che con gli Amaranto lo pone all’attenzione degli addetti ai lavori perché, non solo il Livorno vince il Campionato da imbattuto, ma Grudina stabilisce un record tuttora insuperato nei Tornei Professionistici nazionali, vale a dire di chiudere il Torneo con appena sette reti subite nelle 32 gare di Campionato disputate ….
Detto exploit lo fa ritenere da Anconetani come l’uomo giusto per svolgere il compito di “Portiere di Riserva” al Pisa, ruolo che Grudina svolge con professionalità e, dopo non aver giocato neppure un minuto nel Campionato di B 1984.85 come “secondo” del sempre presente Mannini, debutta in maglia nerazzurra nell’ultima partita del Campionato seguente di Serie A, il 27 aprile ’86, nella sconfitta interna per 1-2 contro la Fiorentina che certifica il ritorno del Pisa tra i Cadetti …
Nella Stagione seguente, sotto la guida di Gigi Simoni, Grudina mantiene la veste di riserva di Mannini, scendendo in campo in sole tre occasioni, ma vestendo la maglia di estremo difensore nell’ultima, decisiva gara di Cremona quando si oppone da par suo al tentativo di rimonta dei “grigiorossi” dopo l’uno-due vincente di Scola e Piovanelli, inchinandosi solo all’ininfluente rigore trasformato da Nicoletti per i padroni di casa ….
Nuovamente “spettatore” non pagante nel successivo Campionato di A, quando è Nista a disputare tutte e 30 le gare in Calendario, ma con Mister Materazzi che gli concede la passerella degli ultimi 8’ di gioco nella vittoriosa Finale di “Mitropa Cup” con il Vaci Izzo, Grudina può finalmente ritagliarsi uno spazio importante nella Massima Serie nel Torneo di A 1988.89 quando prende il posto di Nista, accantonato dopo la sconfitta interna per 1-4 di fronte alla Juventus, mantenendo la difesa della porta sino a fine Campionato ed entrando, a suo modo, nella Storia del nostro Calcio ….
Ecco infatti che, il 29 gennaio ’89, alla 15.ma giornata, il Pisa si reca a San Siro a fronteggiare i Campioni d’Italia del Milan, impegnati nella rincorsa all’Inter dei Record e reduci da un convincente successo esterno all’Olimpico per 3-1 contro la Roma …..
La partita, sulla carta, non doveva rappresentare un ostacolo insormontabile per i rossoneri, che, però, non avevano fatto i conti con il portiere sardo che quel giorno si esalta parando tutto e di più, ivi compresa la “perla” nel finale di primo tempo, quando l’arbitro Paparesta concede ai padroni di casa un penalty per netto fallo di Tonini su van Basten …..
Sul dischetto si presenta Virdis che, sino a quel momento, non aveva mai fallito una trasformazione in Serie A, ma Grudina riesce nel “miracolo” di sventare la minaccia, deviando il tiro dell’attaccante rossonero e preservando così lo 0-0 finale per i propri colori ….
Ricordo che nelle interviste del dopo-partita, Virdis, molto signorilmente dichiarò che, se proprio una volta doveva sbagliare un rigore, era felice che l’impresa fosse toccata ad un suo corregionale che, per inciso, ricevette un “10” in pagella dal quotidiano torinese “Tuttosport” all’indomani …
Questa, unitamente al altre buone prestazioni, non furono però sufficienti ad impedire la nuova retrocessione in B dei nerazzurri e Grudina, oramai ultra trentenne, si trasferisce alla Casertana in C1 dove disputa un buon Campionato, prima di fungere ancora da riserva ad un “certo” Luca Bucci nelle sue due ultime Stagioni della Carriera ….
Nell’unirci a tutti gli sportivi pisani che ti hanno apprezzato per la serietà e professionalità dimostrata nello svolgere il non facile ruolo di “eterno secondo” nei cinque anni di permanenza all’ombra della Torre Pendente, non possiamo che formularti i più Affettuosi Auguri di Buon Compleanno …!!