-di Patrizia Russo-
È sempre bello perdersi tra gli stand del Palazzo dei Congressi dove si è svolta la 13° edizione del Pisa Book Festival, dove oltre che agli incontri con grandi autori, incontri anche scolaresche che sperimentano il piacere della lettura.
All’ingresso del Pisa Book Festival, mi sono imbattuta in una lunga fila di bambini che ordinatamente e relativo silenzio aspettavano, come me, di entrare. Questa visione mi ha sorpreso, ma anche resa contenta, perché ritengo che sia fondamentale avvicinare i bambini alla lettura fin dalla tenera età della scuola materna.
Leggere è un viaggio; significa per me entrare in contatto con un mondo prima sconosciuto, acquisire un punto di vista diverso, quello dell’autore, su una data realtà o fatto accaduto, scoprire luoghi lontani, immergersi in un altro mondo e fare un’esperienza che altrimenti sarebbe impossibile fare.
Iniziare un libro è staccare un biglietto per un viaggio di cui però non si conosce a priori l’esito, solo alla fine (e quindi al rientro a casa) potremmo dire se quel viaggio ci ha emozionato, se ci ha arricchito, se ci ha fatto conoscere un mondo prima sconosciuto.
Non importa il genere letterario preferito: romanzo, saggio, storico, l’importante è leggere per crescere, per diventare più consapevoli della realtà che ci circonda, per essere meno soggetti a pregiudizi e all’opinione altrui, per accrescere il nostro patrimonio culturale e arricchire così la nostra esistenza. Per questo è importante leggere e raccontare storie ai bambini piccoli per incuriosirli ed avvicinarli alla lettura quando potranno farlo.
Sulle note delle cornamuse della Royal Highland Company Pipes and Drums sono entrata nella sezione Junior, un’intera area dedicata ai più piccoli e alle loro esigenze. Mi sono fermata allo stand Badalibri, una casa editrice italo-francese che pubblica esclusivamente albi illustrati per la fascia prescolare, primo ciclo della scuola primaria e propone solo titoli già pubblicati all’estero, con immagini bellissime e colorate. Ci sono davvero libri per tutti i gusti e le esigenze. Si, perché specialmente da piccoli la lettura aiuta a crescere sia mentalmente, sia emotivamente. Mi sono soffermata su due libri, il primo intitolato In una notte nera dove l’autrice Dorothée de Monfreid stupisce e cattura i piccoli lettori con una storia semplice e universale perfetta per esorcizzare le paure più nascoste di ogni bambino. Il secondo Sofia la mucca musicista, ci presenta la mucca Sofia che ama la musica, suona il pianoforte e adora cantare, ma viene più volte rifiutata perché “diversa”. Ma, nonostante delusioni e umiliazioni, alla fine riuscirà a coronare il suo sogno!
Un’altra casa editrice che mi ha colpita è la Sinnos che propone interessanti temi per bambini e ragazzi e che ha anche una collana dedicata appositamente ai ragazzi dislessici. Tra gli altri è stato portato alla mia attenzione il volume Cattive ragazze. 15 storie di donne audaci e creative che ha vinto il Premio Andersen 2014 per il miglior libro a fumetti. Una graphic novel che riporta la biografia di 15 donne che sono diventate eccellenti, in periodi storici e luoghi diversi, in mestieri tradizionalmente maschili, donne che hanno segnato la storia. Un modo di presentare, sia ai bambini che alle bambine, l’universo femminile oltre gli stereotipi di genere. «Le storie di questo libro sono storie di libertà. Probabilmente nessuna di queste donne si pensava eccezionale, ma tutte erano determinate. Così, vivendo la loro vita hanno aperto strade nuove o mandato in frantumi tradizioni secolari […]», si legge nell’introduzione di Cecilia D’Elia.
Se questa edizione del Pisa Book Festival avrà traghettato alcuni Non-Lettori alla Lettura, è stato sicuramente centrato un importante obiettivo; all’interno di ogni libro c’è una storia da scoprire, leggere è un’esperienza che ci permette di abbandonare, seppur per poco, la realtà che ci circonda, per immergerci totalmente in un’altra ed è questo quello che ci piace!
Patrizia Russo