Potenziale risparmio sulle bollette, trasforma la forza delle onde in energia elettrica, che confluisce nella rete nazionale attraverso la cabina elettrica di Marina di Pisa.
Questa mattina la macchina acchiappa onde dal nome H24 è stata calata sul fondale marino, a una profondità di 6 metri, sotto gli occhi incuriositi di tutti i cittadini ha iniziato a funzionare, per le famiglie è un potenziale risparmio sulle bollette. Insieme a H24 , l’azienda guidata da Michele Grassi sta varando anche il progetto «Blu Marina by Elements», che sarà sostenuto facendo ricorso al crowfunding, con l’obiettivo di fare di Marina il primo porto a impatto zero oltre all’autonomia energetica degli abitanti del litorale pisano. “In questo momento stiamo raccogliendo le prime donazioni, bastano 5 e 10 euro – spiega Grassi – e sono già una decina di cittadini hanno deciso di sostenere il progetto”. I sottoscrittori diventano azionisti del progetto, ecco spiegato sul sito web www.elements.community
H24 porta la firma di Michele Grassi, laurea alla Normale di Pisa e dottorato alla Ucla di Los Angeles, ricercatore al dipartimento di matematica dell’università di Pisa, qui nelle vesti di amministratore unico di Elements Works e ceo di 40South Energy, divisione italiana dell’azienda fondata nel 2007, che oggi ha il suo quartier generale in Inghilterra e base operativa ad Ospedaletto.
Miranda Parrini