-di Beatrice Bardelli-
La follia sta tutta in una scommessa: realizzare un progetto di cultura partecipata attivando tutti i linguaggi espressivi di cui è ricca una città come Pisa dove il deus ex machina è ancora il Teatro Verdi di Pisa, con il suo staff, i suoi rapporti di collaborazione storici e la sua capacità, modernissima, di sapersi lasciare affascinare e contaminare da altri soggetti “portatori di sapere”. L’Università di Pisa,innanzitutto, il Teatro del Giglio di Lucca e la Fondazione Toscana Spettacolo a cui, da quest’anno, si sono affiancati anche la prestigiosa Scuola Normale Superiore (che dedicherà tutta la sua stagione concertistica al mito di Faust), il Cineclub Arsenale, Palazzo Blu, il Teatro S.Andrea, l’Orchestra dell’Università di Pisa, il Coro dell’Università di Pisa, il Coro Polifonico di San Nicola, Servizio Diocesano Cultura e Università, l’Orchestra Arché. Ed il Pisa Book Festival. Proprio nell’ambito di questo evento di respiro internazionale, venerdì 6 novembre, al Palazzo dei Congressi, si alzerà il sipario culturale sul secondo Festival del progetto “Una gigantesca follia” dedicato a “Demoni e angeli – Il mito di Faust” con un reading di Marcello Fois e James Robertson su “Dr. Jekyll and Mr. Hyde”. Un Festival dedicato al complesso mito di Faust che si articolerà in una ricchissima offerta di lezioni tematiche e di rappresentazioni diversificate, dalla danza, al cinema, dalla letteratura all’opera, che inizieranno ufficialmente l’11 novembre, al Teatro S. Andrea, con “Faust Marlowe Burlesque” (nella sua prima ripresa dopo la storica produzione di Carmelo Bene e Branciaroli) e proseguiranno fino a gennaio 2017 con l’opera lirica “Il flauto magico”. Un cartellone di altissimo livello culturale che non smentisce la tradizione del Teatro Verdi a cui l’assessore alla Cultura del Comune di Pisa, Andrea Ferrante, ha voluto riconfermare la piena e convinta collaborazione da parte dell’amministrazione cittadina. Intanto, come ha ricordato Marcello Lippi, direttore artistico per le Attività musicali Fondazione Teatro di Pisa, in novembre, si concluderà il primo Festival, quello su Don Giovanni 2015, con un concerto su “Gli altri don Giovanni” per pianoforte a quattro mani (duo Maxia-Bruno), i tre “Don Giovanni” di Gazzaniga, Tritto e Pacini e con una serata di “prosa da camera” nella quale il regista ed attore Alessio Pizzech ripercorrerà tutti i Don Giovanni letterari. L’ultimo atto sarà il passaggio ideale tra i due festival con la rappresentazione del “Don Giovanni e Faust” di Grabbe.
“Il tema scelto per questo secondo anno è quello del rapporto fra bene e male così come si pone nel nostro immaginario – ha spiegato Maria Antonella Galanti prorettore per i Rapporti con il territorio dell’Ateneo pisano -. La figura di Mefistofele vi è così radicata che la ritroviamo, spesso anche con questo stesso nome o con una sua derivazione, in tutte le dimensioni espressive compresa quella del fumetto”. Circa trenta gli appuntamenti che scalderanno il cuore agli amanti del sapere tra cui dieci opere ispirate alla figura di Faust, da Gounod a Hindemith, da Puccini a Boito, Da Mozart a Gluck.
E per la danza ci sarà la prima nazionale di In-Faust degli Imperfect Dancers Company e THE MAN- The Passion of Christ con la RBR Dance Company, oltre ad uno spettacolo che vedrà tutte le scuole di danza pisane riunite per un progetto comune su Faust con le coreografie di Walter Matteini.