Pisa, 29 maggio 2018 – Andrea Serfogli, candidato Sindaco per il Centrosinistra alla prossime elezioni amministrative a Pisa, indica Nicola Pisano come possibile Assessore alla sicurezza e legalità. “La scelta di Nicola Pisano come assessore alla sicurezza e alla legalità, se dovessi avere l’onore di guidare la città, è il perfetto esempio del cambio di passo che abbiamo intenzione di adottare – dichiara Andrea Serfogli, candidato a sindaco di Pisa per il centrosinistra – Nicola Pisano è una persona d’esperienza con una competenza massima nel settore, che ha accettato di lavorare con noi se dovessimo governare Pisa. Avrà le deleghe alla sicurezza, alla polizia municipale e alla legalità. La considero una nomina completamente incentrata sulla sua storia fatta di lotta concreta all’illegalità. Pisano dovrà lavorare in sinergia con gli altri assessorati, dato che quello della sicurezza è un problema trasversale. I tempi sono cambiati, è innegabile, e serve dare risposte il più possibile concrete a un problema profondamente sentito dalle persone. Ma la soluzione non può essere quella della destra leghista, che vuole strade deserte e serrature sempre più grandi alle porte. Noi siamo per un modello di città aperto, basato sul rispetto delle regole e sull’inclusione: la sicurezza, molto spesso, va di pari passo con l’esclusione sociale, problema che dobbiamo affrontare seriamente, lontani da violente derive securitarie. Anche per questo annuncio che terrò per me le deleghe all’organizzazione e al personale: la macchina comunale ha bisogno di una svolta organizzativa e strutturale per essere più efficace: sappiamo come farlo e lo faremo. Nicola Pisano conosce il territorio, è una persona che ha dedicato la propria vita alla sicurezza e alla legalità. È la persona giusta, sono certo che insieme a tutta la squadra farà un ottimo lavoro”.
“Sono molto emozionato per la proposta che mi ha fatto Andrea Serfogli, che ho accettato con entusiasmo – afferma Nicola Pisano –. Ho in mente una città in cui si possa vivere tranquillamente a tutte le ore del giorno e della notte. Il mio impegno si baserà sulla promozione della cultura della legalità. Dovremo attenuare l’insicurezza percepita e agire in maniera efficace: ne hanno bisogno soprattutto i meno abbienti, i soggetti deboli, gli emarginati, quelli che non sono in grado di tutelarsi e per i quali la qualità della vita è già precaria: donne che tornando dal lavoro attraversano di sera la piazza della Stazione, pensionati che fanno la fila alla posta il primo del mese, piccoli commercianti che scrutano ogni volto che entra nei loro negozi, famiglie che si concedono di sera la passeggiata in piazza dei Cavalieri e che assistono al degrado dei bivacchi e agli adescamenti dei pusher della droga.”