Nel 2017 l’evento a Pisa potrebbe qualificarsi anche ” Vertice mondiale G7 per la sostenibilità ambientale”.
L’organizzazione a Pisa nella Tenuta di San Rossore potrebbe essere un importante segnale dell’attenzione che il nostro Paese dedica al sistema nazionale delle aree protette, qualificandosi tra gli gli eventi mondiali di assoluta sostenibilità ambientale. Il presidente del Parco Fabrizio Manfredi, condividendo prima la sua idea e proposta con alcuni parlamentari e amministratori locali, ha inviato nelle scorse ore di venerdì 4 dicembre la lettera di candidatura per ospitare il vertice mondiale G7, indirizzata al premier Matteo Renzi e al Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi. La Tenuta in questi ultimi anni è stata la location di eventi importanti, qualificandosi anche la dote organizzativa, come ad esempio la Route nazionale Agesci del 2014 che ha visto la partecipazione di circa 30.000 persone, oppure in occasione della famosa Gara ippica Endurance all’Ippodromo che ha visto la prestigiosa partecipazione degli emirati arabi e l’Emiro di Dubai che vi ha soggiornato per tre giorni, facendo accendere i riflettori delle più importanti cronache, tra l’altro l’Emiro ha programmato una sua nuova visita l’anno prossimo, oltre ad altre figure di spicco nel panorama culturale e politico mondiale, che hanno visitato San Rossore. La localizzazione all’interno del Parco naturale di valenza internazionale in un contesto in grado di trasmettere a tutto il mondo un’immagine di assoluto prestigio legata alla Toscana, alla mondialità della Torre Pendente, al mar Mediterraneo col Santuario dei cetacei ed a molte altre peculiarità che potrebbero essere una svolta importante per il nostro territorio nel mondo. L’autenticità e l’unicità protetta dell’oasi verde di San Rossore, a pochi chilometri di distanza dalle principali infrastrutture della città di Pisa, dalle location museali e storiche dei lungarni e dal sito culturale dell’Unesco della Piazza dei Miracoli, potrebbe avere un beneficio in termini di immagine e di visibilità per l’attrattiva turistica del Parco, ma non solo un’altra valida motivazione per cui candidarsi al G7 è che tutte le opere che fossero realizzate per l’evento G7 potrebbero essere poi integrate pienamente nelle strategie di gestione che l’Ente Parco sta portando avanti per il rilancio del territorio della costa toscana in generale e del Parco regionale in particolare, perché gran parte delle strutture indispensabili, in occasione di eventi simili, potrebbero infatti essere utilizzate già le volumetrie esistenti della Tenuta, per le quali sono necessari solo lavori di adeguamento che, se prontamente programmati, permetterebbero di garantire il massimo successo dell’evento. La Tenuta di San Rossore è in grado di garantire le esigenze di sicurezza che nell’attuale scenario internazionale richiede la priorità assoluta, grazie ai suoi 5000 ettari totalmente delimitati, facilmente isolabili e controllabili, queste peculiarità costituiscono i validi motivi per cui San Rossore è stato candidato ad ospitare il Vertice mondiale G7, per questo l’Ente Parco invita i soggetti economici, le associazioni e il mondo politico a condividere questa proposta per la candidatura impegnandosi a promuoverla nei confronti del governo.
Miranda Parrini