“Sul tema del lavoro – ha detto Gambaccini – fondamentale una politica di rilancio del settore lavoro e’ fondamentale rilanciare le piccole e medie Imprese, il Turismo e l’ ‘Agricoltura che rappresentano una colonna portante dell’economia toscana, attraverso una riduzione della pressione fiscale dell IRAP che grava sulle imprese ma anche dell’IRPEF addizionale regionale che grava sulle famiglie, consumatori finali dei prodotti. Nell’ambito del turismo appare necessario estendere i flussi turistici, oltre ai relativi piccoli centri delle città d’arte come Pisa e Firenze, anche alle meravigliose zone del paesaggio tipico toscano come il Casentino, la Garfagnana, La Lunigiana, la Maremma ed il Monte Amiata, ovviamente riformando toscana promozione. Per quel che concerne l’Agricoltura occorre implementare la filiera corta cercando al contempo di favorire il ricambio generazionale delle aziende agricole e l’implementazione dei Consorzi. Per rilanciare l’occupazione non vs poi trascurando l’aspetto formativo per quanto concerne le nuove generazioni attraverso corsi di formazione di altamente professionalizzanti”
“La riforma della sanità toscana Rossi-Saccardi – ha aggiunto la candidata delle Lega – che ha creato le tre Maxi Asl ha miseramente fallito andando progressivamente a penalizzare il territorio, sempre meno ricco di servizi capillari e vicini al cittadino. In alcune zone come la pisana mancano cure intermedie e case della salute, che cominque anche quando presenti non vanno a siddisfare appieno le esigenze dei cittadini che soesso sono costretti a ricorrere alle cure e alla diagnostica ospedaliera affollando i pronto soccorsi e determinando interminabili liste di attesa. Il nostro progetto è quello di mandare in soffitta la riforma con le maxi asl e implementare la sanità territoriale con cure intermedie e case della salute ma al tempo stesso ripotenziare gli ospedali, anche quelli di primo e secondo livello , assumendo medici e personale sanitario e soprattutto rimettendo al centro dell’attenzione il malato. Molto c è da fare in tema di disabilità e non autosufficienza. Andranno implementati i fondi della non autosufficienza, della residenzialità e della disabilità per favorire percorsi di qualità di vita per gli ammalati e sollievo alle famiglie”.
“Il nostro progetto è quello di investire nelle infrastrutture, potenziando la viabilità su strada attraverso la costruzione della terza corsia su tutta la rete autostradale regionale, mettere in sicurezza tratti di strade di grande comunicazione come la FI-PI-LI o l’Autopalio che sono costantemente luogo di incidenti spesso, mortali; va infine costruita la “Tirrenica”, di cui si sente solo parlare da moltissimi anni. Uno dei nostri obiettivi riguarderà anche la rete ferroviaria, non solo relativamente all’alta velocità, ma anche per quanto riguarda il potenziamento delle tratte minori, quali il secondo binario della Linea Pisa-Lucca e Firenze e Pistoia, mentre per ciò che riguarda la questione aeroportuale, a nostro avviso entrambi gli scali di Pisa e Firenze l meritano di essere potenziati senza più dualismi rispettando la vocazione internazionale e intercontinentale di Pisa (oltre che di collegamento costiero) e quella interazionale e di collegamento interno centro appenninico di Firenze, non dimenticando la necessità di un miglioramento ambientale della zona”. Non va poi dimenticata la valorizzazione dei Porti, anche qui non trascurando il problema dell’ erosione costiera, dell’implementazione delle infrastrutture telematiche e la manitenziome dei ponti e viadotti: il nostro modello dovrà essere genova con semplificazione degli appalti e non albiano magra ove ancora dopo 3 mesi un parse è isolato e nulla è cambiato dal crollo”. Ha concluso Gambaccini.