di Veronica Pace.
La memoria è una funzione cognitiva molto importante per ciascuno di noi perché è un contenitore illimitato che ci permette di immagazzinare le informazioni provenienti dal mondo esterno e di recuperarle quando ne abbiamo bisogno.
Ma la memoria è qualcosa di più di questa definizione semplicistica: la memoria è tutto ciò che siamo, è la parte basilare della nostra essenza umana. Senza di essa, non potremmo conoscere il nostro passato, il nostro presente, né fare progetti per il nostro futuro. Perdere la memoria, è un po’ come non avere mai vissuto.
È proprio questo che succede al protagonista Frank, interpretato da Gianfranco Quero, nello spettacolo teatrale realizzato da Gabriele Paoli “Ricordami. Ancora”, in occasione del Festival ArtARCHIA che si è tenuto dal 22 al 25 Ottobre alla Villa Medicea di Buti: Frank era un poliziotto che amava il suo lavoro e la sua famiglia, ma in seguito a due infarti, viene ricoverato in una clinica e poco a poco, con la perdita della memoria, gli viene diagnosticata la demenza senile. La storia viene raccontata, passo dopo passo, dalla moglie di Frank, interpretata da Giusi Merli, protagonista del film “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino.
La storia alterna momenti di totale disperazione da parte della donna , la quale cerca di riportare il marito sul piano di realtà del qui e ora ma invano, a momenti in cui compaiono dei piccoli sprazzi di “lucidità”, in cui Frank sembra condividere con la sua amata quegli attimi di felicità e di amore che, inesorabilmente, stanno fuggendo via.
Uno spettacolo toccante e coinvolgente che ha riscosso un enorme successo, mettendo al primo posto il potere dell’amore e facendo commuovere moltissimi spettatori.
Dedicato a tutti coloro che ogni giorno devono affrontare la cruda realtà che niente e nessuno potrà più ridare voce ai ricordi dei loro cari, affetti da malattie neurodegenerative come la demenza.
Veronica Pace