E’ la generazione della svolta digitale in campagna.
C’è tanta voglia di agricoltura e di credere ed investire in un progetto sostenibile per il territorio. Un ricambio generazionale già in corso da qualche anno, anche grazie ai contributi, che porterà nelle nostre campagne quel tocco di modernità ed innovazione necessario per un nuovo salto in avanti.
Infatti sono 82 i giovani con meno di 40 anni che sognano di aprire un’impresa agricola o di migliorare, per chi subentra, quella che gli hanno lasciato genitori, nonni ed avi che si sono rivolte agli uffici Coldiretti per presentare la domanda. “Servono più risorse per sostenere ricambio generazionale e portare modernità ed innovazione”, dice la Coldiretti chiedendo la modifica al piano finanziario, sono tantissimi gli aspiranti imprenditori in tutta la Toscana dove complessivamente sono state presentate, alla Regione Toscana, 1.762 domande, più del doppio rispetto al precedente bando (erano state 635).
Il segnale di una grande attenzione ed interesse era già chiaro nel corso degli incontri territorio organizzati da Coldiretti nelle scorse settimane per illustrare le caratteristiche del “Pacchetto Giovani” ai giovani con oltre duecento partecipanti spalmati in più appuntamenti. Per Coldiretti Pisa si tratta di un segnale straordinario che apre scenari interessanti a livello provinciale favorendo il ricambio generazionale in una campagna dove la quota degli over è ancora quella maggiore.
300 milioni di euro gli investimenti che saranno attivati dal bando della Regione,ma potrebbero essere di più se la Regione Toscana modificherà il piano finanziario inizialmente previsto aumentando le risorse destinate al bando.Le domande sono arrivate in particolare dai giovani che vivono nell’area pisana, ben 41 le richieste presentate nella zona di Pontedera, nel Volterrano e nella Val d’Era.
Il premio all’avviamento è fissato in 40 mila euro per ciascun giovane che si insedia o in 50 mila per aziende ricadenti completamente in aree montane. “Una nuova generazione di contadini, allevatori, pescatori e pastori – spiega Iacopo Galliani, Delegato Giovani Impresa Coldiretti Pisa-Livorno – è pronta a sporcarsi le mani, a valorizzare le nostre tradizioni, a creare lavoro, valore aggiunto per il territorio dove sceglieranno di vivere e lavorare, a difendere la cultura, la storia, la bellezza e la salute dei luoghi. Questa è la generazione della svolta digitale: è inatto una nuova rivoluzione agricola dove i giovani sono i protagonisti indiscussi.
Secondo una analisi della Coldiretti/Ixe’, tra le new entry giovanili nelle campagne, ben la metà è laureata, il 57% ha fatto innovazione, ma soprattutto il 74% è orgoglioso del lavoro fatto e il 78% è più’ contento di prima. La scelta di diventare imprenditore agricolo è peraltro apprezzata per il 57% anche dalle persone vicine, genitori, parenti, compagni o amici. Per maggiori informazioni vai anche su www.pisa.coldiretti.it
mp