Comincia con una passeggiata mattutina in Piazza dei Miracoli, questo sabato 17 ottobre, per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che da ieri sera si trova a Pisa.
Nella celebre piazza il Capo dello Stato ha potuto ammirare, da fuori, il complesso monumentale formato da Torre, Duomo e Battistero, tra applausi e strette di mano. Poi il Presidente ha partecipato all’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola Normale. Fabio Beltram, direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, si è rivolto al presidente della Repubblica, durante l’inaugurazione dell’anno accademico per illustrare le opportunità che una scuola di alta specializzazione come la Normale può offrire. “Signor Presidente – ha detto Beltram, riferendosi al proprio discorso – spero di aver mostrato che la Normale è una risorsa, certo in primo luogo per i giovani di talento che in essa si formano, ma anche per la crescita culturale, economica e sociale del nostro Paese”. “Ringrazio ancora una volta il presidente Mattarella per aver voluto dare, con la sua presenza, un significato del tutto speciale a questa cerimonia ha concluso Beltram. Per la cultura e l’università “bisogna fare sempre di più. Si fa qualcosa ma non e’ mai sufficiente bisogna sempre far di più” ha detto il presidente della Repubblica rispondendo ai giornalisti presenti alla Normale. “E’ la prima inaugurazione di anno accademico a cui partecipo da Presidente – ha continuato Mattarella – e non e’ un caso. Pisa con la Normale il Sant’Anna la Statale con le sedi universitarie e con gli altri centri di ricerca e’ un polo di riferimento importantissimo”.
Qualche momento di tensione in piazza dei Cavalieri dove una cinquantina di studenti universitari stanno contestando “le nuove modalità di calcolo delle fasce Isee” davanti alla sede della Normale di Pisa dove il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è intrattenuto a pranzo dopo aver partecipato all’inaugurazione dell’anno accademico. “Mattarella pagaci le tasse” e “Mattarella dicci qualcosa” gli slogan più scanditi. Contatti e spintoni sono avvenuti tra manifestanti e agenti della polizia che presidiano l’accesso alla piazza bloccato da semplici transenne di plastica. Inizialmente gli agenti indossavano i caschi poi per allentare la tensione se li sono tolti uno ad uno. Quindi un accenno di scontro e la polizia è tornata in assetto antisommossa.
Mattarella nel pomeriggio si è poi recato alla Cittadella per l’inaugurazione degli Arsenali Repubblicani. La struttura di epoca medievale in cui venivano realizzate le imbarcazioni durante il periodo di Pisa Repubblica Marinara. Lo spazio è stato appena ristrutturato dal Comune con i fondi dei progetti Piuss e potrà essere utilizzato come spazio espositivo e a supporto del nascente museo delle Navi Antiche di Pisa che troverà spazio nei vicini Arsenali Medicei. Negli spazi cosi risistemati da oggi e fino al 25 ottobre sarà ospitato uno dei padiglioni della biennale di architettura. Il Presidente è arrivato poco dopo le 15.30 agli Arsenali Repubblicani per l’inaugurazione. «L’arsenale repubblicano – ha detto il sindaco di Pisa – insieme alle mura e alle chiese medievali sarà la testimonianza della Pisa Repubblica Marinara. Una struttura che prima era un rudere e che ora abbiamo recuperato. Con i bandi pubblici per la gestione degli spazi sarà spazio turistico. In un ‘area dove sono presenti la Torre Guelfa il parco della Cittadella la Cittadella Galileiana il futuro Museo delle Antiche Navi agli Arsenali Medicei. Grazie Presidente per averci onorato della sua visita». «Un magistrale recupero – ha dichiarato Mattarella – che racconta la storia della città. Uno degli elementi della ricchezza culturale e artistica di Pisa. Pisa racchiude grandi tesori artistici è insieme polo scientifico e turistico. Diversi profili che rendono Pisa importante nella comunità del nostro Paese». Dopo l’inaugurazione il sindaco di Pisa Marco Filippeschi e il Presidente della Repubblica hanno scoperto insieme la targa in ricordo di Khaled Al Asaad lo studioso ucciso dall’Isis nella città archeologica di Palmira. “Memori della nostra storia e consapevoli del presente – ha detto il primo cittadino – con l’intento di gettare un ponte ideale sull’altra sponda del Mediterraneo un ponte di pace e di dialogo intitoliamo l’area archeologica al professor Khaled al Asaad l’archeologo siriano difensore di Palmira patrimonio dell’Umanità trucidato dall’Isis. C’inchiniamo alla memoria di uomo che è un esempio altissimo di sacrificio nella lotta doverosa contro la violenza cieca e l’intolleranza brutale”.
DL.