Dal 1 giugno entrano in vigore, implacabili, le strisce blu sul litorale pisano. Comunicazioni ufficiali non ce ne sono state, come neppure alcun tipo di incontro e concertazione con le categorie. I cartelli che si trovano a Marina di Pisa parlano chiaro: in tutto l’abitato di Marina di Pisa e Tirrenia parcheggi a pagamento dal 1 giugno al 15 settembre, dalle ore 8 alle ore 20, tutti i giorni e nei giorni di venerdì, sabato e domenica, prefestivo e festivo fino alle ore 2 del giorno successivo.
“Non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione – dichiara il presidente di ConfLitorale, Fabrizio Fontani – non siamo stati coinvolti o comunque chiamati in causa, anche soltanto per proporre suggerimenti e modifiche rispetto al passato. Prendiamo atto con amarezza di questo metodo autoreferenziale di fare scelte le cui ricadute danneggiano le imprese e i cittadini stessi. Tra l’altro le rassicurazioni dello stesso assessore Forte sono state completamente disattese. Nel 2015 l’assessore introdusse le strisce blu sul litorale, parlando di sperimentazione. In tre anni l’unica sperimentazione che abbiamo visto è stata quella di una escalation sempre più pervasiva degli stalli a pagamento, senza alcuna contropartita in termini di maggiori servizi, opere di riqualificazione, promozione e sostegno del litorale. Nel 2015 le strisce blu furono introdotte dal 1 luglio, solo nei fine settimana e in zona porto. Il 2016 fu l’anno dell’allargamento a tutta Marina di Pisa e con una finestra temporale molto più ampia: dal 1 giugno al 14 luglio solo nei fine settimana, dal 15 luglio al 20 agosto tutti i giorni. Quest’anno una nuova, ennesima brutta sorpresa: parcheggi a pagamento per tutta l’estate dal 1 giugno al 15 settembre dalle ore 8 alle ore 20, tutti i giorni e nei giorni di venerdì, sabato e domenica, prefestivo e festivo fino alle ore 2 del giorno successivo. Nel frattempo i posti per la sosta continuano a scarseggiare tremendamente e alcune delle nostre soluzioni proposte fino ad ora sono rimaste lettera morta. A queste condizioni, fare il tanto atteso salto di qualità diventa proibitivo. Al di la del merito delle scelte, ignorare completamente una comunità e un territorio è una mancanza di rispetto per commercianti e cittadini e l’amministrazione comunale lo ha fatto in modo sfrontato e arrogante per il terzo anno consecutivo”.
E’ il direttore di Confcommercio Pisa Federico Pieragnoli a rincarare la dose: “Prendere, prendere, e ancora prendere senza mai restituire niente è questo il senso dell’operazione, per noi sciagurata, delle strisce blu sul litorale pisano. E’ curioso e drammatico allo stesso tempo ricordarsi del litorale alle soglie dell’estate solo per fare cassa con le strisce blu, e dimenticarlo per tutto il resto dell’anno, compromettendo l’attrattività di negozi ed esercizi commerciali, salassando le tasche di turisti, residenti e villeggianti. Intanto il litorale è rimasto con gli stessi cronici problemi di sempre, mobilità, parcheggi, sicurezza, qualità degli arredi, illuminazione, accoglienza, mentre contemporaneamente l’applicazione delle strisce blu diventa permanente, deprimendo, con il combinato disposto di una tassazione locale esagerata, l’economia di questo territorio. Invece di incentivi e opportunità, si fa di tutto per comprimere con tasse e burocrazia le potenzialità di sviluppo del litorale, ma lavoriamo affinchè prima o poi questo stato di cose possa cambiare definitivamente”.