Il Comitato Sant’Ermete in corteo verso il centro città a Palazzo Gambacorti, per manifestare il loro stato di emergenza abitativa, e protestare contro le politiche della casa dell’aministrazione.
In attesa della ristrutturazione delle case popolari esistenti, la creazione di nuove, gli sfratti, i cittadini chiedono al Comune di assegnare subito le case senza aspettare i tempi burocratici. Il corteo dei manifestanti, arriva sotto il Comune, un gruppo ha forzato il portone d’ingresso e sono entrati nell’atrio. “La manifestazione violenta e aggressiva nei confronti del Comune di Pisa organizzata con metodi antidemocratici dal cosiddetto “comitato di quartiere di Sant’Ermete” è inaccettabile e intollerabile hanno detto invece le forze di maggioranza. Il portone d’ingresso è stato forzato ha riferito il sindaco Marco Filippeschi che ha invocato il rispetto della legge: “Pisa non accetta prepotenze”. Polizia e carabinieri in assetto antisommossa hanno tolto le barriere che i manifestanti avevano messo davanti all’ingresso. E’ stata necessaria anche qualche carica di alleggerimento per allentare la tensione dei partecipanti al presidio che sono stati condotti fuori dall’edificio. L’episodio dell’occupazione dell’atrio è stato criticato pesantemente da tutta la maggioranza di centro sinistra e dal sindaco Marco Filippeschi che ha parlato apertamente di prepotenze annunciando una denuncia. Polizia e Carabinieri hanno stazionato di fronte alla porta per impedire di nuovo l’accesso ai manifestanti in attesa che l’ingresso fosse riparato e chiuso. Nel frattempo chi protestava si è di fatto “accampato” nella piazza. ‘Non accettiamo prepotenze’. l’ira del capogruppo di Forza Italia Giovanni Garzella che ha detto: “Quanto accaduto è gravissimo. E’ stato occupato il Comune e verificherò come sia potuto accadere visto che eravamo stati informati che le porte erano state chiuse proprio in conseguenza della manifestazione in corso”.
MP