Pisa, 22 aprile 2022 – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di
Mario Iannella, Segretario Circolo PD Pisanova Cisanello, in merito ai progetti per la mobilità urbana. “Il progetto di una metropolitana di superficie – si legge nel comunicato – che renda giustizia al ruolo metropolitano di Pisa rispetto alla Costa Toscana è un’idea elaborata dal Partito Democratico negli scorsi anni. È presente nei documenti approvati dalla Commissione Costa, nel programma di mandato del Presidente Giani e, anche meno di un anno fa, questo circolo ne chiedeva l’inserimento nella progettazione Pnrr.
Tuttavia, la proposta della Tramvia avanzata da Michele Conti ha tutt’altra natura e non è in linea, con le azioni intraprese dal governo nazionale che hanno finanziato lo studio di una quadruplicazione ferroviaria verso Firenze, al posto di un sistema di metropolitana leggera verso Pontedera. Inoltre, il progetto di collegamento di superfice Livorno-Pisa-Lucca non è stato, in alcun modo, inserito nella progettazione Pnrr: l’amministrazione comunale non è stata in grado di portare avanti per tempo e proporre sino ad ora risultati concreti su questo progetto.
Siamo sempre stati favorevoli ad un sistema di metropolitana di superfice della Costa, con Pisa al centro di esso. Ma quel che resta, messi in soffitta i progetti di collegamento verso Pontedera e con Lucca e Livorno, è soltanto un ramo secco che conduce dalla stazione all’Ospedale, cui si tenta di dare un numero minimo di utenti che non lo renda un’opera faraonicamente costosa rispetto all’utilità, con due propaggini.
Tuttavia, nell’obiettivo di una mobilità sostenibile, l’area del CNR è facilmente collegabile attraverso via di Pratale al centro, mettendo in sicurezza un percorso ciclopedonale e rafforzando il trasporto pubblico locale o predisponendo servizi specifici per le ore di punta del pendolarismo. Si potrebbe creare un collegamento molto più utile per i pendolari del lungomonte con l’auspicato parcheggio scambiatore nella zona.
Invece, si prospetta la realizzazione di un inutile ramo tramviario che allontana gli utenti dal centro, spedendoli alla stazione che divide ulteriormente il quartiere e ne aggrava le condizioni del traffico. Un danno per il quartiere senza una progettazione della mobilità d’area e senza un’utilità rispetto al collegamento con il centro.
Siamo di fronte ad un’opera dai costi enormi che spezzetterà ulteriormente l’area di Pisa Est, già attraversata da grandi assi viari e priva di veri spazi di socialità. Una linea che non risponde alle esigenze di un numero sufficiente di persone, come ha notato il Ministero, e che pare realizzare soltanto una ghettizzazione crescente nel quartiere, invece di rafforzarne il tessuto di coesione sociale e vivibilità.”