Mister Gattuso nuovamente nella sala stampa dell’Arena Garibaldi dopo essere ritornato in extremis sulla panchina nerazzurra. Queste le sue prime dichiarazioni alla vigilia della gara contro il Novara che sarà giocata ad Empoli:”E’ stato un mese nel quale sono stato particolare coinvolto emotivamente ma ero in contatto con la squadra, dispiace aver buttato via un mese di lavoro ma la squadra ha giocato le gare ufficiali in coppa Italia con umiltà, ora però siamo indietro nella preparazione, ma vedremo, non staremo a piangerci addosso. Il Campionato sarà duro ma lo sappiamo. In questi ultimi giorni sono stato in attesa con gli scenari che cambiavano repentinamente, tante volte ho preparato le valigie e le ho disfatte. Ma stavo vicino non è stato un problema alla fine raggiungere il mio gruppo.” Il Mister continua a parlare di questo ultimo mese tribolato:”Ho avuto proposte ma quando prendo un impegno e lo avevo preso con la città, non torno indietro.”
“La squadra ha fatto poco – continua Gattuso tornando sulla condizione dei suoi – in più a livello nervoso e mentale hanno perso un pò qualcosa, non stiamo benissimo. I giocatori oggi se sono qua lo sono per l’affetto della gente, anche i nuovi sono sbalorditi dalla piazza. I tre che sono andati via non li condanno, anzi li ringrazio e chiedo loro scusa per averli messi in queste condizioni. Dispiace per Colombatto un giocatore che in prospettiva poteva darci una mano. Domani mancherà anche Ujcani impegnato con la nazionale. Stasera la società comunica i giocatori ufficiali della rosa alla Lega, mi dispiace per chi rimarrà fuori, dovremo fare un qualcosa per il centrocampo che è il reparto più bisognoso. Mi dispiace per Lucchesi ci metterò tutto me stesso per risolvere la questione con la tifoseria. Sarà un campionato difficile dove “sarà tutto un patì” ora va di moda dire così.” E con un sorriso misto a rimpianto ammette che forse non è stata una buona idea bruciare lo striscione “mai una gioia”. “Conquistare la B è stata dura ma sarà dura anche mantenere la categoria quindi dovremo essere uniti, sarà difficile ma questo non mi spaventa. ”
Lontani dall’Arena? “Speriamo che il problema stadio sia risolto rapidamente, per ora abbiamo il supporto di Empoli che è vicina speriamo di non essere costretti ad andare a giocare troppo lontano, sarebbe un problema.”
“Domani ci attende una gara difficile, non dimentichiamo che il Novara ha giocato i play-off la scorsa stagione, ma ce la possiamo giocare con entusiasmo e voglia di soffrire.”
“Sento un po la pressione della piazza ma a me le difficoltà piacciono, l’unica cosa che ho è il carattere, e credo che la cosa importante è avere un bel gruppo di persone che stanno bene e lavorano volentieri con me.”
Aurora Maltinti
(foto Giorgio Tognetti)