Consueto appuntamento con la stampa da parte del Mister nerazzurro Gennaro Gattuso prima della finalissima di andata contro il Foggia, fischio d’inizio domani ore 18.00:”Questa finale si prepara come contro Pordenone e Maceratese, siamo arrivati alla fine come volevamo, e devo ringraziare la squadra perchè se siamo qua è merito loro. In questi 24 giorni mi è piaciuto come abbiamo approcciato alle diverse gare con tranquillità, pensando solo alle sfide che ci attendevano, ho notato una grande maturazione del gruppo. La nostra forza nei play-off è stata questa, pareva di essere ancora in campionato, da parte di tutti. Abbiamo fatto qualcosa di importante e possiamo scrivere una pagina importante della storia di questa società. Loro hanno qualcosa più di noi, giocano un calcio che non si vede così neanche in B, hanno un allenatore molto forte che è riuscito a far giocare benissimo in Lega Pro la sua squadra, c’è una società solida alle spalle e giocano insieme da 2 anni, ma non sempre vince chi gioca meglio, ci vuole rispetto al massimo, ma ce la giocheremo. Il Foggia anche se vinci 4 a 0 è in grado di ribaltare il risultato. Occorre fare una grande prestazione perchè possono colpire sempre, anche se prendono anche facilmente goal. Non ci dobbiamo far prendere dall’entusiasmo. In questi 180′ minuti la mia squadra deve battagliare e tenere bene in campo, loro hanno comunque dei punti deboli, sfruttiamoli, è comunque difficile giocare contro di noi. Siamo alla fine del campionato qualcuno ha speso tanto, ma questo vale anche per i nostri avversari. I diffidati non devono pensare alla diffida sarebbe sbagliato, ma pensare solo a dare una mano alla squadra. Contro il Foggia c’è bisogno di una squadra vera. Sono contento della mia squadra e delle scelte fatte nel costruirla, per gli interpreti che abbiamo scelto, se riuscivamo ad avere a disposizione tutti i giocatori, avremmo lottato per la promozione diretta senza alcun problema. Ho ricevuto tanti messaggi di amicizia e vicinanza in questi giorni, come da allenatori importati come Lippi, Ancelotti, e tanti altri amici questo mi fa davvero piacere. Posso dire che da allenatore si vive tutto diversamente rispetto a quando giocavo, un emozione profonda sento il Pisa una mia creatura. Domani ci aspetta un’Arena importante spero per questa gente e questo popolo possa arrivare una gioia immensa, per cambiare la storia di questa piazza che è un pò di anni che ci prova a salire. Qui si respira una atmosfera importante ma noi non respiriamo questa pressione e questo è positivo, la gente ci ha lasciati tranquilli, poi appena arriviamo all’Arena respiriamo il loro amore che ci aiuta.”
Au. Ma.