Per ripercorrere le vicende di questi ultimi mesi riguardanti il calcio pisano, abbiamo chiesto aiuto ad una delle voci più competenti del giornalismo pisano. Giuliano Fontani non ha bisogno di presentazioni particolari, tutti sono ben consapevoli che si tratta di uno tra i più autorevoli “analisti” di calcio, con una dote poco diffusa: la capacità di vedere in prospettiva quelle che possono essere gli elementi favorevoli ma anche sfavorevoli di una certa dinamica sportiva. Sarà la sua pluriennale esperienza, sarà il suo fiuto da appassionato di gialli che lo porta a vedere oltre le apparenze, fatto sta che Giuliano ha saputo sempre fornire la sua lucida visione della realtà calcistica pisana, senza peli sulla lingua. E adesso che il Pisa ha voltato pagina, affidandosi alla gestione del Presidente Lucchesi, ecco come ha vissuto Giuliano i momenti di attesa, e cosa si aspetta a breve dalla nuova proprietà.
Ciao Giuliano come hai vissuto la tribolata estate nerazzurra?
“Potrei dirti con molta preoccupazione, ma anche con una buona dose di speranza. Nei mesi di luglio pareva non ci fosse futuro o alternative per la guida della società nerazzurra, ma con l’avvicinarsi delle scadenze devo dire che la mia speranza aumentava sempre più. Così è stato.”
Ci puoi dare un tuo giudizio sugli altri pretendenti alla guida del Pisa, ossia Ruggeri e l’imprenditore americano?
“Erano entrambe due ipotesi verosimili ma entrambe presentavano almeno un difeso: l’americano aveva disponibilità economiche considerevoli ma non forse la cultura sportiva e calcistica per mettersi in un ruolo del genere, Ruggeri invece rappresentava l’imprenditore del Nord alla ricerca di un nuovo ambiente in cui riemergere dopo l’esperienza del padre nel calcio con l’Atalanta, ma il suo interesse è durato poco, una sorta di fiammata di passione giovanile, svanita subito ai primi ostacoli e così come è nata si è spenta.”
Come giudichi la nuova società di Lucchesi?
Lucchesi ha colto un frutto maturo dalla pianta, nel senso che si è fatto avanti al momento giusto e sapeva che avrebbe avuto gioco facile perchè anche Battini era ormai stanco. Lucchesi adesso sta sperimentando un nuovo metodo gestionale e manageriale nel calcio italiano, anche se a dire il vero esistono già esempi di tale metodo nel calcio professionistico del nostro paese, si pensi ad esempio al Modena dell’ex procuratore Caliendo, oppure al Bari il cui presidente è l’ex arbitro Paparesta che non ha mai svelato chi lo aiuta nell’impresa di tenere una squadra come il Bari da anni in serie B. Con questo voglio dire che si tratta solo di un metodo nuovo e che non deve sorprendere più di tanto.”
Quale è secondo te l’urgenza maggiore che deve affrontare il Presidente Lucchesi?
“Urgente è l’acquisizione di un campo di allenamento con una disponibilità totale ed esclusiva per la prima squadra, perchè credo che questo sia stato uno dei motivi dei diversi cali di rendimento registarti dalle varie squadre che negli anni si sono succedute.
Un tuo giudizio sul fatto che la seconda gara dei nerazzurri è stata rimandata a causa del Teramo, inserito solo da pochi giorni in Lega Pro: un’occasione anche per il Pisa o una sconfitta per il calcio?
“E’ decisamente una sconfitta per il calcio perchè questa decisione di riammettere il Teramo in Lega Pro, è frutto di decisioni prese a ridosso del campionato, alterandone la partenza e forse lo svolgimento, ma cerchiamo di vedere l’aspetto positivo del fatto, a questo punto anche il Pisa potrà prepararsi meglio per le prossime sfide.”
In questi giorni pare che il Pres. Lucchesi stia stringendo accordi con Grassini per riappropriarsi del nome glorioso Pisa Sporting Club, che cosa ne pensi?
“Ho letto sui giornali di questa iniziativa e la saluterei con grande entusiasmo perchè quel nome è per me affascinante, legato a tradizioni e passioni, se Lucchesi ci riesce è un grande colpo non solo di marketing, ma sicuramente apprezzato dalla gente. Lucchesi in pochi giorni sta già facendo cose molto apprezzate, riesce a toccare corde molto sentite dalla piazza, spero solo che da adesso in poi si continui su questo percorso, ma deve essere la squadra a fare bene, vincendo ancora per rimanere attaccati al vertice e permettere a questo entusiasmo dilagante di affermarsi ancor di più.”
Un grazie di cuore a Giuliano Fontani per la sua estrema disponibilità e amicizia.
di Aurora Maltinti – Pisa 8 settembre 2015