Pisa, lunedì 20 novembre 2017 – Mantenere il livello dei servizi, dal sociale all’istruzione passando per le case popolari, per venire incontro alle famiglie più bisognose garantendo l’equità nell’imposizione fiscale. Questa la strategia condivisa da Comune di Pisa e sindacati confederali Cgil-Cisl-Uil che oggi, lunedì 20 novembre, hanno firmato nella Sala delle Baleari di Palazzo Gambacorti un accordo in vista della discussione del bilancio preventivo 2018. “Le scelte di politica economica dei Governi che si sono alternati negli ultimi 10 anni hanno dato un colpo durissimo ai servizi pubblici e ridotto gli spazi di autonomia delle istituzioni locali sottraendo risorse. La crisi economica, rispetto alla quale si vedono segnali positivi di uscita seppur in una situazione ancora molto preoccupante, avrebbe dovuto spingere verso maggiori investimenti pubblici, maggiore autonomia per quelle articolazioni pubbliche capaci di spendere sulla base di progetti credibili e con iter trasparenti: questo è successo con scarsa continuità e non sono mai stati valorizzati quegli Enti Locali virtuosi, tra i quali rientra il Comune di Pisa, che si sono distinti per velocità nelle procedure, capacità di progettazione, bilanci sani, personale qualificato. I Comuni sono stati spesso messi tutti sullo stesso piano, mentre avrebbero dovuto essere introdotte misure premianti per i più virtuosi” così inizia il testo dell’accordo che inquadra la situazione.
«E’ la dimostrazione di un rapporto serio e intenso con interessi fondamentali della nostra città. E’ un accordo-quadro di grande significato, riguarda anche i progetti strategici. E’ il primo che si sottoscrive, apripista per gli altri. Per me i sindacati confederali dei lavoratori attivi e dei pensionati sono interlocutori fondamentali, perché sono altamente rappresentativi, hanno una visione generale dei problemi del territorio, delle famiglie e dell’occupazione. Fissiamo nero su bianco obiettivi ambiziosi ma già raggiunti e raggiungibili a Pisa – sottolinea il sindaco Marco Filippeschi – dai quali sarà difficile tornare indietro, che spero valgano anche per il prossimo mandato. Perché valgano la città dovrà continuare ad essere ben governata, con i fatti e non con le chiacchere».
«Nonostante la crisi e i tagli che abbiamo subito il Comune di Pisa nel bilancio di previsione 2018 garantirà il mantenimento dei servizi e degli investimenti pubblici, continuando a riqualificare la città – spiega il sindaco – Inoltre diminuiremo la Tari di almeno il 2% a partire dalle utenze domestiche, per le quali ci sarà una diminuzione anche più importante, grazie ai risultati del primo anno del nuovo sistema di raccolta rifiuti, e non aumenteremo Tasi e Imu. Mentre per l’addizionale Irpef c’è l’impegno ad una modulazione più favorevole ai bassi redditi. Il piano di nuove assunzioni dice di un comune un buona salute, che vuole ringiovanirsi. Lo stesso dice il fatto che paghiamo i nostri fornitori in meno di venti giorni. Continuiamo, inoltre, a stare a fianco dei lavoratori nelle vertenze aperte, perché siamo garantiti sviluppo e certezza dei diritti, per la Cantieri di Pisa e per il Cnr, per Toscana Aeroporti e le piccole aziende in crisi. Segnalo che condividiamo giudizi e obiettivi anche sulla sicurezza urbana».
Antonio Ledda, segretario della Cgil di Pisa: «Esprimiamo grande soddisfazione per l’accordo sottoscritto con il Comune di Pisa, il primo nella nostra Provincia. Questo accordo è la dimostrazione che con le dovute capacità di ascolto unite alla volontà politica di affrontare i problemi compatibilmente alle risorse a disposizione, è possibile produrre risultati concreti per le persone a partire da quelle con maggiori difficoltà economiche e sociali. Incidere sulla fiscalità, avere attenzione alle tariffe, affrontare i problemi dell’abitare in una città complessa come Pisa, aprire una discussione con proposte concrete sul tema dell’immigrazione e dell’inclusione sociale, non dimenticando nel contempo la giusta attenzione al problema della sicurezza, fanno di questo accordo un tassello basilare anche per i successivi accordi che ci apprestiamo a definire anche con gli altri Comuni dell’Area Pisana».
Saluta con favore l’accordo sottoscritto con l’ente locale Gianluca Federici, segretario generale della Cisl di Pisa. «Un accordo ottenuto in tempi rapidi, che garantisce tutti i servizi fino ad oggi erogati da Palazzo Gambacorti, alcuni dei quali potrebbero pesare un po’ meno nelle tasche di una parte delle famiglie pisane». Angelo Colombo, segretario generale della Uil di Pisa e Marcello Casati responsabile del rapporto con i Comuni: «Il sindacato sta cercando sempre di più di coinvolgere i Comuni. Il fatto che il Comune capoluogo si sia impegnato per primo è un segnale importante».