“Perché non far trovare per il Santo Natale ai pisani il Tumulo Etrusco Aperto? Signor Ministro, ci faccia un regalo!”.
Pisa- Giovanni Garzella, capogruppo in Consiglio Comunale di Forza Italia non ci sta alla chiusura di questo importante sito archeologico alle porte di Pisa e così scrive al ministro della Cultura Dario Franceschi, per chiedere un suo diretto intervento. “Gentilissimo Ministro dei Beni Culturali Onorevole Dario Franceschini – così scrive Garzella – sono qui a rivolgermi a Lei, al di là delle nostre diverse scelte politiche, dopo la comune e irripetibile esperienza avuta con Lei nel Giovanile Nazionale della Democrazia Cristiana. Il mio appello a Lei non è politico ma è nell’interesse dei nostri Beni Culturali e della città in cui la mia famiglia da secoli dimora, Pisa. A volte nella vita dobbiamo mettere da parte le proprie convinzioni nell’interesse generale. Sono qui a chiederLe un Suo intervento sulla mal gestione di un sito archeologico antecedente i reperti che si possono rinvenire a Pompei, mi riferisco al “Tumulo del Principe Etrusco” di Pisa, una visione di una Stonehenge Pisana anche se di 2500 anni più giovane. Com’è noto il Tumolo del Principe Etrusco è una necropoli etrusca che si trova in Via San Jacopo, nel quartiere di Gagno, alle porte di Pisa. E’ un sito archeologico di enorme importanza utilizzato tra la fine dell’VIII e la metà del V sec. a.C. e caratterizzato da un grande tumulo di circa 30 metri di diametro che è circondato da una basamento di sottili lastre di pietra. Non mi interessa sapere di chi è la colpa di tutto questo, ma non è possibile che il denaro pubblico sia sprecato inutilmente. Lo Stato lo ha riscoperto, datato e creato un area di rispetto, qualcuno ha pubblicato e scritto, ora è venuto il momento che sia visitabile reso fruibile ai cittadini Pisani e non. Pertanto mi appello a Lei affinché i soldi pubblici spesi in questa operazione non siano vaghi ed abbiano l’opportunità di diventare elemento culturale per i nostri figli e risorsa economica per la nostra comunità. Perché non far trovare per il S. Natale ai pisani il Tumulo Etrusco Aperto? Ci faccia un Regalo! Sono certo che darà un forte contributo a questa richiesta anche cercando di capire come sia possibile che i reperti archeologici e anche funerari, siano stati dispersi in altri luoghi e non ricollocati in un ambiente idoneo a fianco della sepoltura che i nostri avi avevano realizzato. E’ un rispetto – conclude Garzella – anche per coloro che in questo luogo avevano individuato una area cimiteriale che ancor oggi svolge questa funzione”.
foto: Tumolo del Principe Etrusco, alcuni consiglieri comunali in un recente sopralluogo (da sinistra, Elisabetta Zuccaro, Raffaele Latrofa, Giovanni Garzella, Stefano Landucci e Maurizio Nerini).
fonte: comunicato stampa
mp