In manette i rapinatori di tabaccherie e negozi, nelle scorse ore le polizie delle squadre mobili di Pisa, Roma ed Alessandria hanno dato esecuzione a cinque ordinanze di custodia cautelare a carico di collaboratori di giustizia e loro familiari.
A Pisa l’attività di indagine, concentrata sull’analisi dei filmati del sistema di videosorveglianza, ha permesso di ricondurre a persone conosciuti in qualità di collaboratori di giustizia, che da anni “pentiti” avevano testimoniato in processi contro la criminalità, ora sono stati trasferiti in carcere, sappiamo che sono originari del sud Italia, ma sulla loro identità gli inquirenti mantengono il massimo riserbo per non consentirne l’identificazione. Tra gli arrestati anche due donne ritenute responsabili di concorso nelle rapine. Le modalità delle rapine è risultato essere sempre lo stesso: prima un sopralluogo all’esterno e all’interno degli esercizi commerciali da rapinare accompagnati da un minore. E poi il colpo con l’uso di taglierini o armi da taglio.