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Cronaca

Porta a Mare: un buon esempio di cittadinanza attiva

12 Ottobre 2016 Cronaca

Porta a Mare: un buon esempio di cittadinanza attiva

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato della Presidente del CTP n.2, Dott.ssa Benedetta Di Gaddo, che ci segnala un buon esempio di cittadinanza attiva.

Sabato 1 ottobre – si legge nel comunicato – il Consigliere del CTP2 Sergio Brondi e Giovanni Giari, del Circolo ACLI di Porta a Mare, si accorgevano che all’interno di uno dei cassonetti del Lungarno San Giovanni al Gatano erano state gettate valigie ed oggetti personali che mal si potevano identificare come rifiuti. Da un borsello spuntavano due biglietti Ryanair e quindi il Brondi si recava alla Stazione dei Carabinieri di Porta a mare. L’Appuntato presente è stato di una gentilezza squisita, dando immediata disposizione per risalire al luogo di pernottamento e da lì all’auto che due ancora ignari turisti belgi, avevano preso a noleggio per visitare la nostra Piazza dei Miracoli. Essendo solo in ufficio, il Carabiniere non poteva lasciare la postazione, ma avvertiva il Comando che da lì a poco avrebbe mandato una pattuglia. Intanto Brondi e Giari si prodigavano per recuperare nel più breve tempo possibile la refurtiva abbandonata. Usando una piccola scaletta da cucina,  Andrea si calava addirittura all’interno del cassonetto, pur ben valutando il rischio corso, per non lasciare niente di intentato, tirando fuori il maggior numero di indumenti personali degli ignari turisti, purtroppo, sparsi all’interno. La pattuglia dei Carabinieri, arrivata prontamente, ha aiutato al recupero completo ed ha provveduto a prendere in consegna la refurtiva, o per lo meno ciò che è stato scartato dai ladri, per riconsegnarla ai legittimi proprietari, nel momento stesso in cui andranno a denunciare l’avvenuto furto. Un biglietto da visita non certo edificante della nostra città, parzialmente mitigato dal senso di civismo del giovane Andrea Giari, di suo padre Giovanni, di Sergio Brondi e dalla prontezza del Comando Carabinieri di Porta a Mare, ai quali va il  ringraziamento più sentito dell’intero Consiglio di Partecipazione n. 2.

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