Pisa, giovedì 30 marzo 2017 – La notizia riportata questa mattina da “Il Corriere”, di un Cie, cioè di un Centro di Identificazione ed Espulsione dei migranti, a Campi Bisenzio o nei dintorni dell’aeroporto Galilei che per la vicinanza allo scalo internazionale sarebbe un elemento importante per il rimpatrio dei migranti, ha suscitato l’immediata reazione anche di alcuni consiglieri comunali pisani. “Non si tratta di dove farli – dichiara la consigliera Elisabetta Zuccaro (M5S) – ma di pianificare l’accoglienza in modo umano ed efficace con equa ripartizione sui territori, trattamento rispettoso delle leggi nei confronti dei migranti e progressiva riduzione dei tempi di attesa.”
“No ai Cie – afferma il consigliere Ciccio Auletta (unacittàincomune-prc) – né qui né altrove. In Europa ci troviamo davanti ad una deriva securitaria e repressiva dei diritti delle persone migranti. In una situazione già fortemente critica, l’Italia risponde con il Pacchetto Minniti, una serie di misure che riducono ulteriormente i già esigui diritti, non ultima quella che reinserisce i CIE. Siamo di fronte ad un vero e proprio processo di delegittimazione della persona, di migliaia di persone”.
“Capisco che Rossi – aggiunge il consigliere Giovanni Garzella (Area popolare-Pisa è) – ha la necessità di punire i suoi ex di Partito pisani perché nessun consigliere lo ha seguito, ma l’eventuale scelta di un CIE, soluzione organizzativa sbagliata, è più appropriata a Peretola che è un aeroporto più vicino all’Alta Velocità e a nodi autostradali strategici. Comunque visto che tanto Rossi si dimetterà a Febbraio per candidarsi al Parlamento perché i consigliere regionali pisani non gli levano la Fiducia?”
“Rossi folgorato sulla via di Damasco! – così il consigliere Maurizio Nerini (noiadessopis@@-fratelli d’Italia- An) Bene i Centri, bene l’identificazione , ma resta il problema espulsione, come la mettiamo che 85% dei migranti non ha diritto allo status di rifugiato e tutti fanno ricorso rimanendo in Italia? Poi Rossi scopre che Pisa ha un aeroporto… Attenzione a come e dove fare il Cie, non tutti i siti sono uguali”.
“Assolutamente no ai CIE. Si registra – ha poi detto la consigliera Simonetta Ghezzani (Si) – su questa materia un pericoloso smottamento a destra di tutto il panorama politico italiano, governato attraverso il decreto Minniti – Orlando sull’immigrazione. Un decreto che introduce come giustamente ha sottolineato Luigi Manconi una sorta di diritto etnico “per cui ai cittadini stranieri extracomunitari è riservata una corsia giudiziaria propria con deroghe significative alle garanzie processuali comuni”. Non sarà il fatto di organizzarli fuori dai centri abitati, lontani dalla vista dei cittadini che ripulirà la coscienza a uno stato che si appresta a emanare misure apertamente in contrasto con la carta costituzionale e il diritto internazionale”.