Oltre alle proteste in Consiglio Comunale, i commercianti sfiancati dall’attesa, si mobilitano anche con la politica.
Purtroppo i lavori alla facciata del museo delle Sinopie non sono ancora finiti, anzi l’Azienda Ospedaliera chiederà un’ulteriore proroga. Ecco che i bancarellai del Duomo insieme al Consorzio Pisa dei Miracoli hanno avanzato una proposta in Regione perchè “Sono mesi e mesi -incalza il presidente del Consorzio Pisa dei Miracoli – che il cantiere è fermo. Il nostro sospetto è che sia stato montato solo ed esclusivamente per trovare un pretesto e allontanarci dalla piazza, e che queste proroghe non siano nient’altro che un modo per prendere tempo e non darci risposte. Ma qui ci sono 44 aziende che le risposte le pretendono”. Ecco che viene proposta in regione una possibile soluzione avanzata dai bancarellai del Duomo per fare rientro in piazza. Proposta che una delegazione degli stessi commercianti ha portato in Regione durante un incontro con il capo di Gabinetto Ledo Gori che, assicura il presidente del Consorzio Pisa dei Miracoli Gianmarco Boni “ha condiviso le nostre ragioni e al più presto parlerà con in sindaco Filippeschi e la Soprintendenza “siamo disposti a sostituire le bancarelle fisse con quelle mobili e a riporle in una zona di ricovero ogni sera così da lasciare libera la piazza. Siamo disposti a concordare con il Comune gli orari dell’attività e a tenere libero il Duomo quando ce ne sia necessità ad esempio le sere estive e per le manifestazioni storiche stabilendo un calendario d’attività insieme all’amministrazione. Siamo poi disposti anche a rivedere la tipologia di merce e vendere esclusivamente prodotti made in Italy. Tutto in un ottica di apertura e ricerca del compromesso”.
“Spesso -osserva Boni- sui giornali siamo apparsi come non disponibili al compromesso. Come quelli che vogliono tornare in piazza punto e basta. In realtà non è così. Vorremmo infatti anche aprire un tavolo di discussione con Comune e Prefettura così da trovare soluzioni concordate”.
MP. 26 sett.