Pisa, 18 gennaio 2021 – “Esprimiamo piena solidarietà al Teatro Rossi Aperto, nonché la nostra preoccupazione per quanto denunciato in merito all’apposizione di una nuova serratura e di un lucchetto, con cui forse qualcuno prova a chiudere questa esperienza.” Così si legge in un comunicato dei rappresentanti di Diritti in comune (Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile), che aggiunge: “Si tratta di un gesto vile, visto che oltretutto viene compiuto in piena pandemia, quando per ragioni di forza maggiore lo spazio non può essere utilizzato, e carico di ombre, dal momento che ad oggi non è chiaro chi sia stato a compierlo. Chiediamo quindi formalmente al Sindaco, alla Soprintendenza, alla Regione, al Demanio, ovvero a tutti i soggetti coinvolti in ripetuti incontri istituzionali con queste esperienza, di aiutare a fare chiarezza su questo episodio. Proprio in questi mesi è decisivo rilanciare un percorso che riconosca, da parte degli enti e delle istituzioni, quanto costruito in questi anni dalla associazione. E dia una prospettiva di stabilità a questa importante esperienza di rigenerazione di un bene comune.”