La Corte Europea potrebbe fermare il provvedimento.
Le Forze dell’Ordine hanno avviato l’ordinanza firmata dal primo cittadino, il sindaco Filippeschi, dopo una relazione dell’Asl di Pisa che denuncia condizioni igienico sanitarie “incompatibili con la permanenza umana”. Nel campo sono rimaste poche persone, molti si sono già allontanati nei giorni scorsi, quello che si vede qui sono tanti rifiuti abbandonati sul terreno, e condizioni disumane per viverci. Oltre alla Questura ci sono gli agenti della Polizia Municipale, un mezzo dei Vigili del Fuoco e un’ambulanza della Croce Rossa. Presenti sul campo anche l’associazione Africa Insieme, che da anni lavora per l’inclusione dei rom, l’associazione Rebeldia, Prc e Sel (con il coordinatore nazionale, Nicola Fratoianni) che in questi ultimi giorni hanno fatto opposizione attaccando la maggioranza di centrosinistra e chiedono soluzioni alternative allo sgombero; le associazioni Africa Insieme e Rebeldia stanno trattando con le forze dell’ordine dopo la comunicazione di un ricorso legale presentato alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo contro l’ordinanza del Sindaco. Oggi pomeriggio alle ore 13 mercoledì 30 settembre, la commissione consiliare affari sociali del Comune è convocata al campo per un sopralluogo, ma per quell’ora le ruspe potrebbero essere già in azione. Per il prefetto Attilio Visconti non si può più aspettare: “Non avevo mai visto una relazione della Usl cosi pesante – spiega – e ora l’ordinanza scaduta sarà il questore a decidere la data dello sgombero”. La maggioranza di centrosinistra (Pd, Lista per Pisa e Riformisti) che governa il Comune di Pisa sostiene l’azione della giunta riguardo allo sgombero del campo abusivo della Bigattiera con il sostegno di Forza Italia e di altre forze politiche di opposizione del centrodestra. Intanto Sandra Capuzzi, l’assessore al sociale e presidente della Società della Salute, evidenzia che “da tempo abbiamo offerto a tutti soluzioni diverse: nei mesi scorsi 87 persone ne hanno usufruito, restano 65 persone che non si sono mai presentate ai colloqui e i nostri tentativi di aiutare donne e minori sono sempre stati bloccati dai capifamiglia”. “Nel campo della Bigattiera – prosegue l’assessore Capuzzi – l’80% dei maschi adulti sono stati coinvolti in reati penali come usura, furti in abitazione, rapine”. A conclusione l’assessore Sandra Capuzzi accusa le associazioni di strumentalizzare il provvedimento: “Dove sono quando bisogna presentare progetti e lavorare per migliorare le condizioni dei rom? Dov’erano quando abbiamo fatto un bando perché i rom potessero accedere a case popolari e contributi, perché non li hanno aiutati a partecipare? Diciamo no a chi fa politica strumentalizzando i bambini e i più deboli” Anche i cittadini pisani si sono fatti un’idea, obiettivamente hanno capito che non è una buona soluzione abitativa l’accampamento del popolo Rom, tra rifiuti e reati: l’Asl ha redatto una relazione sulle condizioni igeniche sanitarie, i dati evidenziano il rischio di epidemia; inoltre il 35% dei nomadi che abitano al campo abusivo ha precedenti penali, come hanno spiegato in questi giorni il Sindaco e Prefetto.
Miranda Parrini 30 sett.