Sabato 17 ottobre evento musicale per raccolta offerte ricostruzione del tetto della Chiesa, crollato nelle scorse settimane, e ulterioremente a rischio con le piogge e il vento di questi giorni.
Sono scesi in campo la Magistratura San Francesco del Gioco del Ponte, la Barca Gialla del San Francesco del Palio di San Ranieri e il Comune di Pisa, per organizzare degli eventi musicali per la raccolta di offerte che saranno destinati ai lavori urgenti necessari per il restauro. Il primo appuntamento in chiesa è il 17 ottobre ore 21 con lo Stabat Mater di Pergolesi, protagonisti Jennifer Schittino e il tenore Alessandro Carmignani, diretti dal Maestro Enrico Nuti. Il 18 ottobre sarà eseguita invece la messa Pro Defunctis di Tomas Luis De Victoria. Terzo appuntamento il 28 ottobre: un concerto di musica medievale con la cantante jazz Petra Magoni, Alessandro Carmignani, Donato Sansone, Mirko Giuntini e il coro di Marina di Pisa.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare ai concerti di musica, per favorire l’urgente intervento di salvaguardia per il restauro del tetto della Chiesa di San Francesco, recentemente danneggiata dal crollo strutturale.
Dal Ministero dei Beni Culturali non è ancora confermato l’intervento economico per il restauro, la Sovrintendenza ha attivato comunque una ditta per sovvenire all’urgenza di messa in sicurezza. “Mentre operiamo con questi lavori urgenti – spiega l’architetto Marta Ciafaloni della Soprintendenza – aspettiamo la risposta dal Ministero a cui abbiamo chiesto i finanziamenti per il completo restauro del tetto”.
Gli operai stanno finendo di montare le impalcature e nei prossimi giorni comincerà l’intervento che consisterà nel rimuovere tutti i materiali caduti (tegole, travi, ecc) che possono con il loro peso danneggiare le volte.
E poi saranno posizionati sopra la falla dei pannelli per evitare che la pioggia si infiltri. Dice Padre Tommaso: “Hanno iniziato una settimana fa, ma non sappiamo quanto dureranno i lavori”. Le tre cappelle a destra dell’unica grande navata della chiesa, sono ancora inaccessibili. L’area è stransennata, ma i danni non si vedono dall’interno, sono tra il tetto e il sottotetto delle antiche volte.
A preoccupare il Parroco sono le infiltrazioni di acqua, queste son ben visibili all’interno della chiesa duecentesca, specialmente in questi giorni a seguito della pioggia caduta in città, si notano sulle travi del soffitto, lungo le pareti della navata e lungo quelle affrescate delle cappelle, una delle quali ospita le spoglie del conte Ugolino della Gherardesca. ” Con la riparazione del cedimento – prosegue Padre Tommaso – gli operai procederanno anche alla verifica del tetto impermeabilizzandolo dove sarà necessario”. La speranza dei parrocchiani è quella di vedere presto la conclusione dei lavori: “Cinque anni fa – racconta uno di loro – caddero degli intonaci dalla facciata che dà su via San Francesco. La zona è ancora transennata”.
Miranda Parrini