Ricorre quest’oggi il primo Anniversario della scomparsa, avvenuta il 16 luglio 2015, di Sandro Joan, talentuosa mezz’ala che ha vestito la maglia nerazzurra a cavallo tra la fine degli anni ’60 e l’inizio della decade successiva.
di Giovanni Manenti
Nato a Roma il 20 settembre 1939, Joan cresce nelle Giovanili della Lazio, con cui debutta in Serie A il 28 febbraio ’60 nella sconfitta esterna per 2-3 a Vicenza, per poi essere ceduto in prestito, a novembre del medesimo anno, al Cosenza in C con cui conquista la prima “storica” Promozione in B …
Rientrato a Roma, non trova spazio nei quadri biancocelesti, trasferendosi alla Salernitana in C nel ’62, giungendo terzo, ed all’Arezzo l’anno seguente, giungendo stavolta secondo alle spalle del Prato ed “incrociando” per la prima volta il Pisa sul suo cammino, al quale lascia due “ricordi” andando a segno sia all’andata (2-0 per gli amaranto all’Arena Garibaldi) che al ritorno, dove gli aretini si impongono per 2-1 …
Le due più che positive Stagioni tra i Semiprofessionisti lo pongono alle attenzioni del Verona, che lo acquista nell’estate ’63 e con cui disputa quattro campionati tra i Cadetti senza però andare oltre un quinto ed un sesto posto, non perdendo comunque il “vizio” di realizzare una delle due reti che consentono ai gialloblù di espugnare per 2-1 l’Arena Garibaldi alla35.ma giornata del Torneo 1965.66 che vedeva il Pisa neopromosso in B, sconfitta che per poco non costa l’immediata retrocessione ai nerazzurri …
Con entrambe le Società intenzionate a compiere il salto di categoria, nell’estate ’67 Pisa e Verona si accordano per uno scambio che prevede la cessione ai veneti dell’interno Mascetti ed il conseguente arrivo di Joan in riva all’Arno, trattativa che si rivela proficua per ognuna delle due parti in causa, visto che, a fine Campionato, conquistano la Promozione in A assieme al Palermo …
L’esperienza di Joan in maglia nerazzurra ha inizio nel migliore dei modi, mettendo a segno su calcio di rigore la rete che consente al Pisa di riequilibrare l’incontro interno con il Catania il 10 settembre ’67 alla prima giornata, potendo a fine Campionato vantare ben 12 reti (suo massimo in carriera per singola stagione) avendo saltato una sola delle 40 gare in calendario, con la “perla” della “tripletta” realizzata nella ripresa che consente al Pisa di ribaltare lo 0-1 di fine primo tempo ed aggiudicarsi per 3-1 il confronto casalingo proprio contro il Verona …
L’anno seguente, pur concluso con il mesto ritorno tra i Cadetti, rappresenta l’unico disputato da titolare in Serie A da Joan, il quale mette a referto 22 presenze impreziosite dalle sole 3 reti (contro Milan, Palermo e Fiorentina …) realizzate nella Massima Divisione …
Oramai, però, la “simbiosi” tra Joan e la città della Torre Pendete è così forte che, avendoci trasferito la famiglia, vi conclude l’attività agonistica con altri due Tornei di Serie B ed altrettanti di C, disputando la sua ultima gara il 17 giugno ’73 nel pareggio interno per 1-1 (curiosamente, stesso risultato della gara d’esordio …) contro la Torres, per un totale di 158 presenze e 32 reti in sole gare di Campionato con la maglia nerazzurra …
Appese le “scarpe al chiodo”, Joan si era ritagliato una seconda attività quale dipendente bancario sino alla pensione ed al “ritiro” in Garfagnana, prima che le sue condizioni di salute peggiorassero sino alla scomparsa alla soglia dei 76 anni ed, oltre al ricordo dell’eleganza, signorilità e professionalità sempre dimostrata ogni volta che scendeva in campo, vorrei portare, a testimonianza di quanto fosse amato, la presenza ai Funerali dei suoi vecchi compagni di squadra Tomei, Gasparroni, Barontini, Di Prete e Vinciarelli, oltre al “mitico” Segretario Leandro Sbrana ed al giornalista Orio Bartoli, fraterno amico di famiglia ….
Per sempre nei nostri Cuori, Sandro, un ultimo, commosso, abbraccio …!!