E‘ stata convocata dagli studenti per venerdi 23 alle ore 11 al palazzo Ricci, una conferenza stampa. Nel pomeriggio è indetto un corteo che riattraverserà le strade della città e andrà a chiedere con fermezza chiarimenti e assunzioni di presa di responsabilità da parte delle istituzioni coinvolte nelle speculazioni.
E’ arrivato in redazione un comunicato di Studenti contro il nuovo isee che dice: “abbiamo assistito a un blitz vergognoso delle forze dell’ordine hanno fatto irruzione con cinque volanti e tre camionette nel piazzale interno al polo accerchiando i presenti e impedendone gli spostamenti e cercando di requisire documenti e cellulari con l’ingiunzione di salire sulle camionette per essere trasportati in questura. Poco prima del blitz avevano già fermato e portato in questura altri tre studenti fermati sulla strada vicino al polo.
In meno di mezz’ora centinaia di studenti e solidali sono accorsi sul luogo e raccolti in presidio bloccati dalle forze dell’ordine hanno cercato di avvicinarsi agli studenti “sequestrati”, provando a forzare il blocco della polizia. Dopo l’arrivo dei legali le forze dell’ordine hanno identificato uno per uno gli studenti sotto fermo e li hanno infine rilasciati. La risposta è stata subito determinata: un corteo sempre più numeroso e blocchi per tutta la città, attraversando dipartimenti, piazze e mense, arrivando a occupare la facoltà di lettere dove si è tenuta un’assemblea finale di rilancio della mobilitazione.
La reazione esagitata delle forze dell’ordine è l’emblema della mancata assunzione di responsabilità da parte dell’ateneo, che in questi giorni ha sempre evitato ogni confronto e presa di posizione pubblica sulle problematiche poste dagli studenti (costi eccessivi e cattiva amministrazione delle risorse, il tutto aggravato dalla modifica del parametro ISEE). L’università non è l’unica istituzione cittadina colpevole nel momento in cui corruzione e speculazione sono la cifra della mala gestione della città che ricade in primo luogo sugli studenti.
Ci chiediamo, chi sono i veri ladri delle risorse della collettività? Secondo il rettorato, l’economato e la questura i ladri sarebbero gli studenti, i quali chiedevano chiarezza sulla presenza di un enorme magazzino abusivo di libri di proprietà dell’università lasciati a marcire. Questo è un evidente paradosso.
Per questo vogliamo le dimissioni del rettore Augello, del direttore dell’economato Massantini e che siano accertate le responsabilità della questura in merito all’operazione di polizia,all’irruzione in università con pistole alla mano e al fermo di 40 studenti.”
MP