La Regione ha messo a disposizione un numero, il 331.6983061, attivo dalle 9 alle 18, per raccogliere l’offerta di ospitalità dei cittadini toscani. Il telefono ha squillato tanto, fanno sapere dall’ente regionale: qualcuno ha trovato occupato, oltre cento hanno telefonato o provato a contattare la Regione; e una quarantina ha dato immediata disponibilità pronte ad accogliere in casa uno, due migranti o anche un’intera famiglia. Disponibili a farlo anche senza contributi, in maniera disinteressata. La Toscana dunque apre le porte ai migranti dopo la decisione di permettere anche a famiglie di accogliere i rifugiati. Una quindicina di famiglie si erano già fatte avanti prima che la Regione istituisse un numero di telefono dedicato all’accoglienza in case private. Nel primo giorno di apertura, il numero dedicato per l’accoglienza dei profughi nelle case private. Una settantina sono state le chiamate a cui la Regione ha risposto: due i posti in media offerti, otto gli appartamenti liberi e da affittare messi a disposizione.“Si tratta di una risposta generosa da parte dei toscani che sconfigge chi ha soffiato e soffia sul fuoco dell’odio e degli egoismi – commenta soddisfatto il governatore Enrico Rossi – sono certo che la già consistente mole di offerte di disponibilità aumenterà nelle prossime ore e sarà tale da smentire diffidenze e paure”. “La Toscana – conclude – ancora una volta si dimostra terra accogliente”.
MP 9 sett