“Una rosa non un pugno” soggetto e sceneggiatura di Barbara Sarri.
È nato da poco lo spot contro la violenza sulle donne “A rose not hurt ”, Una rosa non un pugno, prodotto da “Bambino” sarai tu! e promosso da Amnesty International Sezione Italia. Lo spot è stato proiettato in anteprima al MISFF (Montecatini International Short Film Festival) ed ha preso il Premio Speciale Identità. E’ stato protagonista del grande schermo sul palco di Lucca Comics ad Games 2015 col plauso del direttore Renato Genovese.
“Una rosa non un pugno”, nelle scorse ore, è stato presentato al pubblico toscano con Amnesty International Circoscrizione Toscana a Pietrasanta, sarà portato a Roma il 25 Novembre per la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, alla Casa della Salute nell’evento organizzato dall’Associazione Punto D con la ASL. Il cortometraggio ha come testimonial il toscano Vittorio De Franceschi ed è in collaborazione con FEDIC (Federazione Italiana Cineclub) AID&A (Associazione Insegnanti Danza Espressioni Artistiche) e Corte Tripoli Cinematografica. ADCOM ha fornito la camera PANASONIC AG-DVX200, la macchina da pochissimo in Italia, con questo spot ha potuto essere testata.
Girato in provincia di Pisa, nasce da un’idea di Barbara Sarri, soggetto e sceneggiatura, invece la regia e la fotografia sono di Antonio Tosi, le riprese e la fotografia di Roberto Carli, il montaggio di Susanne Ratschiller, la musica “Para mi Simonita” di Damiano Ditaranto, sulla base della coreografia di Teresa Esposito. Il Backstage è di Elena Paletti. Simon Berson ( raffinato artista di New York) ha donato la scultura flamenca. Lo spot si dipana su due linee narrative parallele, una donna, Isabel, che ritrova la sua strada dopo la violenza con il flamenco. L’altra la pittrice Artemisia Gentileschi violentata nel 1611 da Agostino Tassi, il quadro scelto è il suo più famoso la Giuditta e Ofoferne. Sono entrambe storie di donne che si sono riscattate dalla violenza in un incastro “quasi magico” quanto crudele, sensazione che resta dal dipinto della Gentileschi. Simbolo del flamenco è la statua dell’artista Berson che appare sulla fontana di una piazza.
La violenza è simboleggiata dal pugno che con forza invade lo schermo e lascia il silenzio. La rosa è il simbolo del Riscatto diventa Ponte/ Essenziale Altrove / Contatto con l’uomo, l’attore Vittorio De Franceschi, che la raccoglie e la sceglie oltre il tempo e lo spazio legando metaforicamente le due storie fra loro. Il misterioso suono delle nacchere diventa protagonista nel dipinto di Artemisia e la Guajira con dolcezza ma energia dona grinta prima e pace dopo. Il testimonial Vittorio De Franceschi si china, raccoglierla rosa e la porge a tutte le donne. Con questo gesto è insita la richiesta del perdono per tutti gli uomini che hanno ferito una donna e simboleggia con forza la filosofia dell’Amore.
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mp