Il 9 dicembre dalle ore 10, nella Gipsoteca di Arte antica dell’Università di Pisa.
L’incontro vuole ricordare la figura dell’archeologo siriano ucciso dall’IS L’Università di Pisa dedica una giornata di studi alla memoria di Khaled Al-Asaad, l’archeologo siriano, a lungo direttore del Museo di Palmira, torturato e ucciso dalle truppe dello Stato Islamico il 18 agosto 2015. L’appuntamento, dal titolo «Per Palmira», è organizzato nell’ambito del seminario di ricerca The Learning Roads, e si terrà mercoledì 9 dicembre a partire dalle ore 10 alla Gipsoteca di Arte antica, in piazza San Paolo all’Orto. Dopo i saluti istituzionali, interverranno Marilina Betrò egittologa dell’Ateneo pisano, Maria Teresa Grassi dell’Università di Milano, Ettore Janulardo, storico dell’arte dell’Università di Bologna, Stefania Mazzoni dell’Ateneo fiorentino, Maurizio Paoletti dell’Università della Calabria e di quella di Pisa e Cecilia Zecchinelli, giornalista e arabista.
Khaled al-Asaad, era il direttore del sito archeologico di Palmira dopo essersi preso cura per circa cinquant’anni dei tesori archeologici della “Sposa del deserto”, com’è soprannominata la città patrimonio dell’Unesco, avrebbe così compiuto il sacrificio estremo: andare incontro a una morte atroce, pur di salvare i gioielli di Palmira. Secondo quanto riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani, si è trattato di un’esecuzione pubblica in piena regola, alla quale hanno assistito decine di persone.
mp