Il cavalcavia è tornato a doppio senso, smentendo chi aveva diffuso fra i cittadini notizie infondate, che avevano destato giusta preoccupazione. Sono state installate le nuove luci eseguiti i ritocchi con il ripristino dell’asfalto.
Ma l’impegno del Comune per garantire una maggiore sicurezza per chi transita sul cavalcavia, specialmente per pedoni e ciclisti, non è finito. La giunta ha approvato una delibera che prevede di: lasciare il doppio senso sul cavalcavia; vietare la circolazione ai mezzi pesanti; effettuare minime deviazioni (senza cambiamenti per gli utenti dei quartieri interessati) delle linee 8,12 e 16 dei bus diretti al deposito di Ospedaletto. Questo permetterà di restringere la carreggiata e realizzare un marciapiedi sul lato est. Contemporaneamente il Comune porta avanti il progetto a lungo termine di allargamento strutturale del cavalcavia. La Giunta Municipale ringrazia il CTP 3 e il CTP 4 per la collaborazione e lavorerà perché i CTP siano sempre più interfaccia informati, partecipativi e propositivi per i cittadini. Le iniziative sono inserite nel programma di mandato del Sindaco. La situazione – Costruito molti anni fa, il cavalcavia ferroviario di Sant’Ermete è diventato nel corso del tempo, con il cambiare delle abitudini e con lo sviluppo della città, non più sufficiente ad assolvere alla sua funzione. Nei mesi scorsi il Comune ha effettuato molti interventi per migliorarne la sicurezza per bici e pedoni: cartelloni per indicare di rallentare, taglio dell’erba e delle fronde, pulizia del passaggio pedonale, occhi di gatto per una migliore visibilità della carreggiata. A questi si aggiungono ora la nuova illuminazione. Al lavoro anche per interventi strutturali – L’Amministrazione Comunale se da un lato si cura dei lavori di manutenzione realizzabili nel breve periodo, dall’altro ha in progetto l’allargamento strutturale del cavalcavia. Il progetto dell’opera è inserito nel programma di mandato del Sindaco in maniera esplicita. Si lavora per trovare i fondi (circa 1,8 milioni di euro): il Comune chiede a Ferrovie dello Stato, che ha realizzato la struttura anni fa quando le esigenze di mobilità erano molto diverse a quelle di oggi, di contribuire.
MP