Il 6 NOVEMBRE di 13 anni fa ci lasciava, all’età di soli 42 anni, vittima di una inesorabile malattia – definita poi “la Stronza” da Stefano Borgonovo, colpito da analogo tragico destino – il Capitano del Genoa Gianluca SIGNORINI.
Pisano di nascita, e mio personale amico, dopo essersi affermato nel ruolo di Libero nel Parma di Sacchi e successivamente approdato per una sola stagione alla Roma, divenne insostituibile baluardo della difesa genoana, sino a diventarne l’indiscusso Capitano. Conclusa amaramente l’esperienza in terra ligure con lo spareggio per la permanenza nella massima Serie perso ai calci di rigore contro il Padova al termine della Stagione 1994.95, non rimase insensibile al richiamo della squadra della sua città – il Pisa appunto – ritrovatosi tra i Dilettanti dopo il Fallimento societario dichiarato alla fine della Stagione 1993.94, conclusasi – quasi per ironia della sorte – con la retrocessione dalla Serie Cadetta al termine di uno spareggio con l’Acireale finito anch’esso ai calci di rigore. Dopo aver dato il suo contributo sul Campo per la risalita del Pisa nel Calcio Professionistico, Gianluca decise di intraprendere la carriera di Direttore Sportivo, avendone indubbiamente tutte le qualità, ma questa sua legittima aspirazione venne stroncata dal più implacabile dei Nemici, vale a dire un destino avverso palesatosi sotto forma di SLA, oltretutto in forma acuta, che lo ha strappato alla sua famiglia, agli amici ed a tutti coloro che non potevano che apprezzarlo per le sue grandi doti, prima umane e poi sportive, poco più che quarantenne …. A me piace ricordarlo con una foto emblematica con cui esulta con al braccio la fascia di Capitano del “suo” Genoa, e scusate se, mentre sto scrivendo, mi viene la pelle d’oca …., non riuscendo a spiegarmi perchè molto spesso siano sempre i migliori che ci lasciano troppo presto … Un abbraccio sincero, Gianluca, e grazie per tutto ciò che hai saputo donarci in vita e per i valori positivi che ci hai lasciato in eredità ….
Giovanni Manenti